Commento al Vangelo di domenica 24 Novembre 2019 – don Mauro Manzoni

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 24 novembre 2019.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirà ogni settimana.

Immagino che le due persone crocifisse insieme a Gesù, nella loro vita avessero commesso un pò di tutto: violenza, omicidio, imbrogli, rapine, ladrocini, e per questo sono state condannate. E credevo che almeno in punto di morte si sarebbero ravveduti confessando le loro riprovevoli azioni.

Invece no, tutt’altro. Uno deride: “non sei tu il Cristo?, e allora salvami”. L’altro addirittura continua a rubare e rapinare, non ha perduto il vizio neanche attaccato ad una croce. “In verità ti dico, oggi sarai con me nel mio Regno”. E’ riuscito a rubare il Paradiso, con un semplice “ricordati di me” è riuscito a rapinare la vita e il regno. Nonostante gli occhi fossero intrisi di sangue ha riconosciuto in quell’Uomo che gli stava accanto un Re e un futuro. Gesù gli trasmette fiducia trasformata in speranza e poi sfociata in certezza. E che era un Re l’ha scoperto non leggendo la scritta sulla croce, ma leggendo gli occhi e il volto di Cristo. Un Re che ha come trono una croce e come corona un intreccio di spine. Un Re, servo di uomini e donne per ridare dignità a tutti.

Leggiamo nel prefazio della Santa Messa: nella pienezza dei tempi hai mandato il tuo Figlio ospite e pellegrino in mezzo a noi per fare di tutte le nazioni un solo popolo che ha come fine il tuo Regno, come condizione la libertà dei tuoi figli e come statuto il precetto dell’amore.

Fiero ed orgoglioso, Signore, di far parte di questo tuo Regno.

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