Vangelo della domenica – 16 Ottobre 2021 – don Luigi Maria Epicoco

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Il vangelo non censura nulla ed è questa anche l’occasione del vangelo di questa domenica dove a un occhio normale un racconto del genere non dovrebbe essere raccontato, perché si racconta di una sorta di raccomandazione che due discepoli di gesù domandano allo stesso maestro.

Facci sedere accanto a te nella gloria, dacci i primi posti.

Il vangelo non censura tutto questo perché vuole mettere in luce anche su questo lato della nostra mentalità umana non basta dire che siamo cristiani o di aver incontrato gesù cristo. Per avere anche una mentalità totalmente diversa a volte ci portiamo la nostra mentalità umana anche nel cristianesimo e quindi il cristianesimo diventa un mezzo attraverso cui noi cerchiamo sempre i primi posti, magari i primi posti del giudizio degli altri, i primi posti nella benevolenza della società, cioè ci serviamo di gesù cristo più che serviamo gesù cristo.

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Che Gesù con un infinita pazienza cerca di spiegare a questi discepoli che in realtà, essere cristiani, significa scegliere esattamente l’ultimo posto.

Non è il primo, non è quello di comandare ma è quello di servire questa è la logica che insegna Gesù cioè questo tradotto praticamente dentro le nostre giornate dentro la nostra vita significa che quando tu vivi con questa mentalità totalmente cambiata totalmente convertita che ti dove la gesù la tua prima preoccupazione non è più te stesso ma e chi a me quello che hai davanti a te ti svegli la mattina con il desiderio profondo di rendere felice qualcuno che intorno a te di vivere bene quello che c’è intorno a te dividere appassionatamente il tuo lavoro non di usare il tuo lavoro per essere felice o di usare la donna che ami per essere felice o di usare i tuoi amici per essere apparentemente sembra un’operazione molto innocue ha in realtà dietro tutto questo c’è questa mentalità di voler prevedere di usare gli altri a scopo della nostra felicità Gesù dice di fare esattamente il contrario vuoi essere felice devi rendere felici tutti gli altri per questo di metterti sempre in una posizione di servizio qualsiasi cosa che tu hai dentro la tua vita qualsiasi cosa che fai dentro la tua vita deve avere il coraggio di vivere come un servizio cioè di viverla con la preoccupazione per qualcuno con la preoccupazione di qualcosa che è diverso dal tuo io e quando tu non porti più da mangiare al tuo io a questo faraone che molto spesso ci si trasforma in mostri che trasforma il nostro egoismo in qualcosa di insopportabile e lì che comincia la gioia è lì che comincia davvero il cantiere della nostra felicità quando usciamo fuori dalla schiavitù dell’egitto del nostro io e andiamo incontro alla terra promessa del tour degli altri.

[ATTENZIONE: testo trascritto automaticamente da youtube e non rivisto]

Commento del 2018