Vangelo del giorno – venerdì 21 settembre 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

Il banco delle imposte è il luogo del potere economico. A mio avviso, il primo potere che l’uomo cerca (spesso anche in maniera disonesta) è quello economico. L’uomo cade facilmente nell’inganno che il danaro è tutto e può tutto.Per questo motivo si arriva persino ad adorare il danaro. Le banche sono i luoghi più frequentati e protetti dagli uomini. Le banche sono i tabernacoli dove si conserva il dio danaro. Per il danaro si rinnega il vero Dio, fonte di ogni vita. Per il danaro si ammazzano anche i genitori. Per il danaro fratelli e sorelle si odiano a vita.

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Quando si capisce il vero valore del danaro? Nel momento in cui si sta morendo. Matteo l’ha capito vedendo Gesù. Ha visto che Gesù, pur vivendo nella precarietà economica, era pieno di vita santa. E lui, nella ricchezza, era infelice e depresso. Perciò, lascia il banco delle imposte per seguire Gesù e trovare così la vera vita.

C’è poi il banco (la cattedra) del potere della cultura. La cultura senza Dio fa sentire l’uomo potente davanti al quale bisogna inginocchiarsi. Gli scienziati senza Dio pensano di incarnare la Verità.

Quello che dicono è indiscutibile, cioè verità assoluta. Non capiscono che la vera scoperta è capire che Gesù è la Verità. San Tommaso d’Aquino, dopo aver scritto numerosi volumi di filosofia e teologia, mentre moriva disse al suo segretario: “Brucia i libri che ho scritto perché quella scienza è tutta paglia!”.

Dopo morte saremo tutti scienziati. Guai a noi rifiutare Cristo che ha detto: “Io sono la Verità”.
Un altro banco è quello del potere religioso. Alcuni sacerdoti e vescovi, prima di essere ordinati, sono falsamente umili. Appena diventati sacerdoti o vescovi, diventano non autorevoli, ma autoritari. Le parrocchie e le diocesi diventano loro proprietà. Quello che sanno fare è dire: “Vieni qui e vai là, fai questo e sii obbediente ai miei comandi!”. Fino a quando hanno il potere religioso si sentono forti; appena vanno in pensione, diventano depressi.
“Seguimi”, dice Gesù. Chi segue Gesù ha un solo potere: quello di dare la vita per i fratelli.

Amen. Alleluia

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 9, 9-13
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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