Vangelo del Giorno – 15 giugno 2017 – don Luigi Epicoco

La morale che Gesù ci insegna non è quella di salvare la faccia, ma di fare pulizia nel cuore. Per questo dice che dobbiamo superare la giustizia dei farisei. Il nostro problema è che quasi mai pensiamo a quello che ci portiamo nel cuore, dando invece più importanza al giudizio della gente.

Vogliamo solo cadere in piedi e non invece prendere la direzione giusta. Ma Dio guarda innanzitutto le nostre intenzioni. A questo serve anche una vita spirituale, a tornare a guardare in un posto dove per tanto tempo (forse troppo) siamo rimasti assenti: il cuore.

Ed è lì che possiamo con lealtà domandarci se stiamo facendo le cose perché vanno fatte (e tenere contenti i nostri sensi di colpa, gli altri e Dio) o perché abbiamo deciso di farle per davvero.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 5, 20-26
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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