Gesuiti – Commento al Vangelo del 20 Marzo 2019 – Mt 20, 17-28

La vita di Gesù è un lungo, operoso, cammino che ha come meta finale Gerusalemme, la città della pace, ma anche la città che uccide i profeti. Tutto il suo ministero si svolge con l’orizzonte della croce sullo sfondo. Lungo la via si snoda una serie di incontri e di eventi che ne svelano l’identità ed il messaggio, nei quali la croce occupa un posto centrale. La richiesta della madre di Giacomo e Giovanni, la reazione degli altri discepoli, raccontano la mancata comprensione del mistero della morte violenta di Dio.

La croce diventa oggi il modo ed il luogo del servizio di Dio per l’uomo: Dio è innalzato ed esaltato abbassandosi, camminando con l’uomo e condividendone le croci. La croce non è il luogo di una religiosità masochistica; è l’espressione dell’amore di un Dio che è pronto a manifestarsi nel suo contrario pur di salvare l’amato. Io sono l’amato.

Michele Papaluca SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano comme

Mt 20, 17-28
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

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