don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 Luglio 2020

“Non mi trattenere”

Una mattinata piena di sconvolgimenti per Maria Maddalena. Di buon mattino si reca al sepolcro aspettandosi che le cose siano rimaste come il giorno precedente della sepoltura. Quali novità potrebbero trovarsi presso un sepolcro? Invece prima prova lo stupore della tomba aperta, poi constata addirittura che il corpo di Gesù non c’è più e probabilmente pensa che sia stato trafugato. La situazione la spinge al pianto. Ma ancora si susseguono ulteriori eventi di forte impatto emotivo: prima la visione degli angeli e poi addirittura l’incontro con lo stesso Gesù risorto.

Quale sarebbe la reazione più umana a tutto questo? È sorprendente notare come Maria Maddalena nonostante tutto quello che le è accaduto in quel mattino di Pasqua rimane obbediente al comando di Gesù e corre ad avvisare i discepoli di quanto le è successo. Sarebbe stato forse più spontaneo abbracciare Gesù, fargli delle domande, rimanere con lui. Invece si ferma a non trattenerlo, come le ha chiesto. Quando vuoi bene ad una persona è importante capire fin dove è bene fermarsi, per assicurare quel rispetto reciproco che è necessario per custodire la relazione stessa e mantenerla sana e virtuosa per lungo tempo. A volte se approfitti della confidenza e dell’amicizia rischi di compromettere e di sporcare quel legame con il rischio addirittura di ucciderlo.

In breve

Saper riconoscere fin dove giungere in una relazione è importante per custodirla e mantenerla sana. Viceversa abusando della familiarità che ne può nascere si rischia di compromettere la relazione stessa, con il rischio anche di ucciderla.


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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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