Don Fabrizio Moscato – Commento al Vangelo del 10 Giugno 2020

Le Beatitudini possono sconvolgere.. possono scuotere dalle fondamenta una struttura di convinzioni e di convenzioni ben nascosta dentro le pieghe della legge…
Una legge esigente e rigida, che attraverso il sacrificio e lo sforzo della persona non libera, anzi vincola sempre di più e appesantisce di tanti sensi di fallimento…

Allora Gesù dona uno sguardo più vasto, offre un orizzonte più ampio… Non si oppone alla legge e lo dichiara apertamente… Non la cancella, non la abolisce…
Ci crede… e per questo ci indica la novità di Dio che attraverso la legge si può concretizzare…
Gesù parla del compimento della legge, del suo “riempirsi” di senso “altro” e “alto”, dell’abbondanza che è l’obiettivo della legge, di una pienezza che è venuto a portare dentro la legge e oltre la legge stessa…

Dove la legge dice sterilmente limite e norma, Gesù fa vedere una ricchezza senza limiti e una fecondità senza precedenti…

Dove il rigore più attento è capace di “fissarsi” sui trattini e – ad un tempo – saltarli con approssimazione, Gesù fa vedere piccole cose attraverso le quali la fedeltà, anche sofferta e faticosa, diventa libertà dell’uomo nuovo nel regno…

E così il “piccolo” e il “normato” possono diventare luoghi di respiro a pieni polmoni: saranno terreni dell’amore che germoglia, vero compimento della legge, unica via da insegnare, osservare e vivere…

Fonte: Telegram | Pagina Facebook

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