Commento al Vangelo del 20 ottobre 2017 – don Mauro Leonardi

Il male cresce come il lievito buono. Anzi a volte il male ha l’aspetto, la forma e gli effetti delle cose buone e invece la volontà di Dio si fa strada in maniera faticosa, anche in una sconfitta e disattende le nostre aspettative. Perché il Mistero di Dio è l’ombra dello Spirito che ci invita ad abbandonare noi stessi per rivestirci di Cristo fidandoci della Bontà di chi tutto ha creato per amore.

Poesia

È incredibile.
Attrai.
Attrai.
Attrai.
Folle di persone.
Tante da calpestarsi.
E tu parli di lievito.
Parli di quello che non si vede.
Non si vede nella massa.
Non si vede nella folla.
Quello che ci diciamo da bocca a bocca.
Nel buio.
Nel segreto.
Quello è il cuore.
Quella è l’aria.
Di lì si vive.
Di lì si muore.
Voglio solo il tuo lievito a fermentarmi.
Voglio solo la tua bocca nel mio segreto.

Gesù mio.
Amore.
Ripetimelo ancora.
Questo demonio che mi assedia.
Non vincerà.
Può sfiancarmi il corpo.
Può togliermi la vita.
Può colpirmi nella carne.
Ma ci sarai sempre tu.
Ci sei solo tu.
Gesù mio .
Amore mio.
Ripetimelo ancora.
Paura mai.
Paura solo di chi può strapparmi a te.
Abbracciami e il demonio non può entrarmi.
Non può assediarmi.
Sii tu il mio lievito.

Sono assediata.
Lo sento addosso.
Che sussurra.
Mi chiude dentro.
Mi chiude e sussurra.
Sii la mia luce.
Portami all’aria.
Portami l’aria.
Come un passero tra le tue mani.
Conta i miei capelli con le tue carezze.
Non ho più paura.
Continua a parlare.

Ho paura di perderti.
Sei di tutti.
Ho paura di non trovarti.
C’è una folla.
Ho paura che mi dimenticherai.
Ci sono i tuoi discepoli.
Ho paura che non mi riconoscerai.
Parli ai tuoi amici.
Ho paura del buio.
Ho paura dei segreti.
Dimmi che non ti perderò.
Che non mi avrà.
Dimmi che ci sarà luce e niente segreti con te.
E mi riconoscerai sempre.
E sarò sempre tra le tue mani.
Preziosa.
Conosci i miei capelli.
Conosci me.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

[amazon_link asins=’887180998X,8881556723,8881555336,8881556464′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76406a09-5781-11e7-a690-e73f53bf67d8′]

Read more

Local News