Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 5 Giugno 2021

512

In questo quadro Gesù rende protagonista una donna sola, vedova, all’epoca un’emarginata dalla società, e quindi una donna a metà che non può confidare sul sostegno di alcuno. Sicuramente è al tempio per mendicare. Seduto di fronte al tesoro, Gesù è con i suoi discepoli e li sta ammaestrando mettendoli in guardia da quell’atteggiamento narcisista, dall’avidità e ipocrisia degli scribi. Ma tra tutta quella gente, l’occhio di Dio si posa su quella povera e piccola donna attraverso lo sguardo di Gesù.

Le parole del Signore sono una tenera carezza nel descrivere l’atto semplice di questa vedova che getta nel tesoro pochi spiccioli, praticamente tutto quello che ha, per diventare inconsapevolmente un esempio di autentico discepolato per i suoi. Il tempio è sicuramente la sua casa e a Dio lei dona tutta la sua vita, si affida totalmente a lui, crede nella provvidenza e si abbandona come figlia alla cura del padre. Il tempio non è più di pietra, il tempio è Dio stesso per questa donna! Gesù vuol far capire ai suoi e a noi come dobbiamo affidarci. Ci chiede di non accontentarci di dare il superfluo, quello che abbiamo in più e che non ci serve: ci invita a dare noi stessi, la nostra vita a lui che ha dato se stesso a noi, come ha fatto questa donna.

Per riflettere

Dio disse a Samuele, quando costui doveva ungere re il successore di Saul: “Non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore”. (1 Sam 16, 7)

Preghiera finale

Voglio raccontarvi una storia. Una notte un uomo è arrivato alla nostra casa e mi ha detto:
“C’è una famiglia con otto bambini. Non mangiano da giorni”.
Ho preso un po’ di cibo e mi sono incamminata.
Quando sono giunta da loro ho visto i volti di quei piccoli segnati dalla fame.
I loro visi non esprimevano dolore o tristezza,
solo la profonda sofferenza causata dal digiuno.
Ho dato il riso alla madre, che lo ha diviso in due parti
ed è uscita con metà della razione.
Al ritorno le ho chiesto: “Dove sei andata?”.
Mi ha dato una risposta molto semplice: “Dai miei vicini, anche loro hanno fame!”.
Il suo altruismo non mi ha sorpresa: i poveri sono davvero molto generosi.
Mi a stupito invece che sapesse dei suoi vicini.
Di solito quando soffriamo siamo infatti così concentrati su noi stessi
che non abbiamo tempo per gli altri.
(Santa Madre Teresa di Calcutta)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi