Vangelo del Giorno – 7 Luglio 2017 – don Luigi Epicoco

“Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?»”. Mi verrebbe da dire che è più facile avere a che fare con un peccatore dichiarato che con un giusto presunto. Infatti non di rado ascolto storie molto difficili da parte di persone che ne hanno fatte una più di Bertoldo, ma ho l’interiore certezza che queste persone siano molto più avanti di me nella rapporto con Cristo. E questo non per un principio di buonismo, ma per un principio di sincerità. La maggior parte di queste persone non perde tempo a nascondere le questioni, a trovare giustificazioni, a fare ragionamenti complicati.

Queste persone sono dirette nel dire che hanno sbagliato e hanno sbagliato di brutto. Io, invece, essendo molto convinto di essere migliore, tendo a nascondere tutto ciò che non va. Lo seppellisco in contorti ragionamenti, in scuse infinite, in alibi improbabili, in negazioni a tutto campo. Con me Cristo non riesce a sedere subito a tavola, semplicemente perché mi vieto di essere “bisognoso”. Allora si affretta Gesù a dirmi: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». La verità è che è venuto per me ma mi dà un tremendo fastidio doverlo ammettere, perché dovrei ammettere di essere malato.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 9, 9-13
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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