Ci sono “segni” nella realtร che ci circonda, nelle cose che viviamo, che ci fanno intuire verso dove stiamo andando, proprio come le rondini che annunciano la primavera, o i germogli di fico che annunciano l’arrivo dell’estate. Tutto ciรฒ รจ vero anche per le cose serie della vita.
Ma la domanda che il vangelo di oggi ci proprone รจ: siamo capaci di accorgerci dei “segni” nella nostra vita? E sopratutto siamo capaci di capirli? Gesรน dice che รจ nelle nostre capacitร . Il rpblema รจ capire se ci fermiamo mai a pensare sulle cose che viviamo e che ci accadono. Aggiunge, perรฒ anche, che tutto ciรฒ che c’รจ in questa vita ha il sapore della ‘provvisorietร ’, invece la sua Parola รจ stabile, definitiva, per sempre. Mi sono sempre domandato perchรจ sapendo ciรฒ continuiamo ad essere cosรฌ ignoranti della Sua Parola, cosรฌ poco curiosi di conoscerla, impararla, amarla, comprenderla, viverla.
Del cristianesimo non ci capiremo mai nulla fino in fondo se non avremo il coraggio di rimettere al centro della nostra vita la Sua Parola. Non spaventatevi, essa non รจ un codice idecifrabile riservato ai preti. E’ un libro ‘vivo’ che parla di ciascuno e a ciascuno. Bisogna solo rompere il ghiaccio e cominciare…
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 21, 29-33
Dal Vangelo secondoย Luca
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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli una parabola:
ยซOsservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando giร germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate รจ vicina. Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio รจ vicino.
In veritร io vi dico: non passerร questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passerannoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
