Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 29 Agosto 2019

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Giovanni era la sfortuna ma anche la fortuna di Erode: la sua sfortuna, almeno a livello mondano e molto terra terra, perchรฉ era per lui un guastafeste; la sua fortuna perchรฉ non tutti hanno l’opportunitร  di sentire la voce della loro coscienza nella bocca di un personaggio della santitร  di Giovanni. ยซLo ascoltava volentieriยป, ci dice il testo.

Bene, ma non basta! La coscienza รจ quella voce che se la ascolti soltanto, senza assecondarla, dopo un po’ si addormenta e si spegne. In altre parole: la uccidi. La โ€œfortunaโ€ di Erode – e perdonatemi perchรฉ uso il termine in modo totalmente improprio – รจ che uccidendo il Battista, aveva il suo delitto davanti. (Ripeto la richiesta di perdono e comprensione).

Noi, purtroppo, tante volte uccidiamo la nostra coscienza senza accorgerci di nulla. Che il Signore, nel ricordo di questo grande martire, ravvivi le nostre coscienze e il nostro senso di Lui.

Fonte: il sito di Robert Cheaib

Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana e l’Universitร  Cattolica del Sacro Cuore.

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Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

ยซVoglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6, 17-29

In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo, perchรฉ lโ€™aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: ยซNon ti รจ lecito tenere con te la moglie di tuo fratelloยป. Per questo Erodรฌade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perchรฉ Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nellโ€™ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne perรฒ il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i piรน alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dellโ€™esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodรฌade, danzรฒ e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: ยซChiedimi quello che vuoi e io te lo darรฒยป. E le giurรฒ piรน volte: ยซQualsiasi cosa mi chiederai, te la darรฒ, fosse anche la metร  del mio regnoยป. Ella uscรฌ e disse alla madre: ยซChe cosa devo chiedere?ยป. Quella rispose: ยซLa testa di Giovanni il Battistaยป. E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: ยซVoglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.

E subito il re mandรฒ una guardia e ordinรฒ che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andรฒ, lo decapitรฒ in prigione e ne portรฒ la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Parola del Signore

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