
Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola…ยป.
Siamo di fronte alla bellissima la figura di Simeone, un paradigma che insegna molto sullโattesa del Signore. Simeone attendeva, ma la sua non era unโattesa passiva. Simeone si recava al Tempio; la sua attesa era preghiera. I suoi occhi erano tesi verso il Signore… quello stesso Signore di cui canta il salmista: ยซAlzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrร lโaiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terraยป. La sua attesa, allo stesso tempo, era una delicata attenzione. Non si era fatto un modellino aprioristico aspettando che lโatteso arrivasse in una modalitร o con un aspetto predefinito.
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Simeone ci prospetta un equilibrio particolare e non facile tra lโattesa attiva e la disponibilitร incondizionata per lasciarci sorprendere dalla novitร di Colui che viene. Il Signore ci conceda di saperlo riconoscere e abbracciare quando passa per la nostra strada.
