
Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
Riconoscenza. Una parola stupenda che รจ tutta un programma. Ci dice che la gratitudine รจ un conoscere due volte, un conoscere consolidato. Ci dice che conosci e gusti realmente ciรฒ di cui prendi coscienza ed esprimi gratitudine.
Il Benedictus di Zaccaria esprime questo senso di gratitudine di un uomo che รจ stato visitato. Questโuomo ha ritrovato nel silenzio โimpostoโ il suo posto nella storia sacra del suo popolo.
Prima di tacere e riconoscere era al margine della storia sacra. Era anche, per certi versi, al margine della propria storia, quella che รจ chiamato a scrivere con il Dio dei suoi Padri che voleva essere anche il suo Dio. Il suo Dio personale, non un Dio ereditato. Nella riconoscenza, Zaccaria ottiene anche la grazia di riconoscere lโidentitร profonda di suo figlio: ยซE tu bambino, sarai profeta dellโAltissimoยป.
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La riconoscenza non vede solo il passato, vi vede un passaggio e proprio per questo diventa profetica per il futuro, proprio e degli altri. La speranza nasce dalla riconoscenza.
Allora facciamo nostro questo inno di benedizione e di riconoscenza: ยซBenedetto il Signore Dio di Israele…ยป.
