Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 20 Marzo 2020 – Mc 12, 28-34

Contro ogni livellamento orizzontale dell’amore cristiano, Gesù sottolinea il primato dell’amore di Dio. Egli è l’unico e l’amore verso di lui deve essere unico.

Ma contro ogni disincarnazione dell’amore di Dio, Gesù mette assieme a esso l’amore del prossimo. E la misura? Niente meno che l’amore verso se stessi. Quello stesso amore, così naturale, verso noi stessi, il Signore ci sfida a viverlo verso il nostro prossimo.

E a questo amore egli dona il peso di essere l’altra faccia della medaglia dell’amore verso l’Unico. Che follia che è l’amore cristiano, un amore che ci permette di assaggiare, già da questa vita, il sapore dell’eternità.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


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