Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 5 Giugno 2024

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Se la vita oltre la morte, come professavano i farisei, consisteva nel prolungamento della vita terrena, certo la questione posta dagli scettici sadducei era obiettivamente complessa. Una donna rimasta vedova, cosรฌ diceva la Legge, doveva avere figli con i fratelli del defunto, per onorarne la memoria e prolungarne la discendenza.

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Ma, allora, alla resurrezione, di chi sarebbe stata moglie? Era un modo elegante, per i sadducei, di ridicolizzare le fede nella resurrezione. Gesรน, invece, sposta la questione su di un altro piano, invita gli uditori ad alzare lo sguardo da una visione che proietta nellโ€™oltre morte, di fatto, le ansie e le attese della vita terrena.

รˆ una nuova dimensione quella che Gesรน propone: la resurrezione, in cui Gesรน crede, non รจ la continuazione dei rapporti terreni, ma una nuova dimensione, una pienezza iniziata e mai conclusa, che non annienta gli affetti (Nel regno ci riconosceremo, ma saremo tutti nel Tutto!), che contraddice la visione attuale della reincarnazione (siamo unici davanti a Dio, non riciclabili, e la vita non รจ una punizione da cui fuggire, ma unโ€™opportunitร  in cui riconoscerci!), e ci spinge ad avere fiducia in un Dio dinamico e vivo, non imbalsamato.

Non รจ Dio dei morti, ma dei viventi ! Sรฌ, Signore, anche noi siamo in grave errore. Nonostante la tua Parola, nonostante duemila anni di cristianesimo, di annuncio, di Chiesaโ€ฆ Nonostante questo, troppo spesso noi cristiani celebriamo un Dio dei morti, un Dio dei cimiteri, lugubre e cupo, incomprensibile e statico, misterioso e lunatico.

Un Dio dei morti che poco ha a che fare con la vita vera, quella fatta di emozioni e di scelte, di sobbalzi e malumori, di terra e sangue. Un Dio da tirare fuori se cโ€™รจ da discutere sui massimi sistemi, sui casi di morale, quasi sempre per giustificare le proprie posizioni, le proprie idee. Un Dio che stabilisce le regole, non che le cerca insieme a noi. Un Dio dei morti, appunto.

Viviamo in pienezza, dunque, per rendere onore al Dio dei viventi.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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