Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 3 Maggio 2019 – Gv 14, 6-14

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Oggi celebriamo la festa degli apostoli Filippo e Giacomo. Un modo per tornare alle radici piรน profonde della nostra fede.

Quanto amo la Chiesa e la sua fantasia! Vi sarebbe mai venuto in mente di mettere insieme quei due apostoli? Filippo e Giacomo il minore? Filippo, il cui nome denota una provenienza meticcia, legata al mondo greco, รจ il punto di riferimento per iย goim, per i pagani che simpatizzano per lโ€™ebraismo e che gli chiedono un incontro conย rabbรฌ.

E sarร  proprio lui, secondo il racconto degli Atti, a battezzare per primo un pagano, lโ€™eunuco della regina Candace. Giacomo il minore, invece, cugino del Signore Gesรน, primo โ€œvescovoโ€ della comunitร  di Gerusalemme, autore di una focosa lettera apostolica, appare come un ebreo conservatore, attento a non tradire la tradizione dei Padri, fiero oppositore delle aperture di Saulo. Insomma: i due opposti fra gli apostoli.

E la Chiesa, burlona, che fa? Li mette assieme e li festeggia. Per ricordare a tutti che la Chiesa รจ lunga, larga e profonda, che non si divide sullโ€™essenziale, che non segue le logiche mondane, che ha spazio per la prudenza e per lโ€™innovazione, per chi osa e per chi frena. Assieme. Perchรฉ a guidare la barca รจ sempre e solo lui, il Signoreโ€ฆ

Fonte

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Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 6-14

In quel tempo, disse Gesรน a Tommaso: ยซIo sono la via, la veritร  e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป. Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In veritร , in veritร  io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirร  le opere che io compio e ne compirร  di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farรฒ, perchรฉ il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farรฒยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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