Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 29 Giugno 2024

- Pubblicitร  -

Oggi la Chiesa celebra in unโ€™unica festa Pietro e Paolo, le due colonne che hanno reso grande la comunitร  di Roma. Due discepoli che, ognuno nella sua sensibilitร , hanno reso un grande servizio al Signore.

Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 29 Giugno 2024” su Spreaker.

Le due colonne su cui si fonda la nostra fede, che garantiscono la veritร  dellโ€™annuncio, che rappresentano plasticamente il fatto che noi crediamo a quanto trasmessoci dagli apostoli, custodendo preziosamente il loro annuncio.

Non seguiamo le mode, non ci costruiamo un Gesรน piรน accessibile, ma crediamo in Gesรน cosรฌ come ce lo hanno raccontato i primi discepoli, le prime discepole. La nostra รจ una fede apostolica. Che fantasia ha lo Spirito Santo!

E che senso dellโ€™umorismo e coraggio ha la Chiesa nel mettere insieme due santi cosรฌ diversi che, in vita, hanno avuto piรน di unโ€™accesa discussione e piรน di uno scambio di veduteโ€ฆ Pietro รจ stato chiamato da Cristo a diventare custode della fede, garante della integritร  dellโ€™annuncio che il Signore aveva fatto agli apostoli e al mondo, segno di unitร  per la multiforme esperienza di Chiesa che si รจ incarnata, lungo i secoli, in popoli tanto diversi.

Ruolo non proprio adatto ad un umile ed illetterato pescatore di Galilea! Ma il Signore non guarda allโ€™apparenza o alle capacitร  ma alla persona e al suo percorso. Pietro che diventa punto di riferimento per gli altri discepoli, presenza rassicurante e modesta della fedeltร  al Signore.

Paolo, invece, รจ il degno rappresentante di un mondo culturalmente aperto e dinamico, capace di riassumere in sรฉ il meglio delle culture da cui proveniva. Di etnia e fede giudaica, di formazione e lingua greca, cittadino romano, รจ il prototipo del cristianesimo che supera il piccolo regno di Israele per diffondersi in tutto il mondo, capace di confrontarsi e di fecondare la contemporaneitร .

Ogni contemporaneitร . Il Signore lo ha chiamato per diventare strumento di evangelizzazione presso i pagani e a fondare la Chiesa fuori dai confini di Israele. Che grande dono di Dio sono stati! E che bello poter contare sulla loro presenza e la loro preghiera!

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Altri Articoli
Related

Carmelitani – Commento al Vangelo di domenica 18 Maggio 2025

Addio, gloria e discepolato d'amore (Gv. 13:31-35) Queste parole, pronunciate...

p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di venerdรฌ 16 Maggio 2025

IL POEMA DI DIO NEL BACIO PRIMORDIALE Gli disse Tommaso:...

don Alfonso Giorgio – Commento al Vangelo di domenica 18 Maggio 2025

Movimento Apostolico Ciechi Riflessioni dell'assistente spirituale don Alfonso Giorgio per...

don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 16 Maggio 2025

A volte ci sentiamo come un puzzle sparso sul...