Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 25 Novembre 2023

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Dio รจ Dio dei morti quando lo trasciniamo nelle nostre piccole e aspre dispute teologiche. Lo รจ quando mettiamo la regola prima della sostanza, quando confondiamo le acque per piegare Dio alla nostra volontร , quando pensiamo di essere noi i detentori della fede, gli autorevoli interpreti della volontร  divinaโ€ฆ

Cosรฌ la fede si piega all’ideologia, che รจ il tentativo di giustificare una nostra presa di posizione preconcetta. I sadducei, conservatori della prima ora, aristocratici allergici alle novitร  non tolleravano la nascente dottrina sulla resurrezione dei morti che era cresciuta nella fede di Israele ed era caldeggiata dai farisei.

Cosรฌ confezionano un caso da manuale assurdo per la sua paradossalitร : la vedova che, per la legge del levirato, passa da un fratello all’altro senza avere il sospirato figlio che avrebbe perpetuato la memoria del marito defunto.

Vogliono tendere una trappola al Maestro di Nazareth che parla di resurrezione dai morti: non intendono in alcun modo ascoltare, mettersi in discussione, discernere. Loro sanno di avere ragione, si tratta solo di mettere in difficoltร  questo falegname che si prende rabbino. E Gesรน, invece di mandarli a stendere, ci sta: argomenta, ragiona, accoglie.

E spiazza ogni finto ragionamento teologico: parlando a Mosรจ Dio parla dei patriarchi al presente, considerandoli quindi viventi. Cita un brano della Parola che i sadducei riconoscono, e li aiuta a leggere fra le righe: se Adonai nel roveto parla al presente dei patriarchi, significa che sono vivi in lui, che non vagano nelle ombre dello Sheol.

Quindi i sadducei si sbagliano poichรฉ la Torร  stessa lascia intendere che i patriarchi sono risorti in Dio. Smettiamola di uccidere Dio con i nostri ragionamenti artefatti, per difendere le nostre posizioni e apriamoci al confronto e alla meditazione.

Ma, soprattutto, ricordiamoci bene che il nostro รจ il Dio dei vivi! Tale sia oggi la nostra giornata: colma di vita vera, di vita vissuta, per rendere testimonianza a questo nostro amato Dio!

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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