Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2019 – Lc 1, 26-38

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A nove mesi dal Natale la Chiesa celebra il momento in cui Dio irrompe nella storia attraverso la disponibilitร  di unโ€™adolescente di Nazareth, Maria.

Lโ€™incontro fra il principe degli angeli e una ragazzina adolescente figlia del popolo mette i brividi. Con quanta dignitร  Maria sostiene il dialogo, chiedendo spiegazioni, mostrando disponibilitร .

Non si spaventa di fronte al mistero, la ragazzina di Nazareth, sa che in quel momento tutta la storia รจ nelle sue piccole mani. Lโ€™angelo la saluta:ย rallegrati piena di grazia, perchรฉ il Signore รจ con te. Come lei, anche noi possiamo rallegrarci, oggi, riempiti della grazia dellโ€™aver conosciuto il vangelo e seguito Cristo, nonostante i nostri limiti.

Anche noi, oggi e sempre, possiamo dire: il Signore รจ con me, accompagna il mio cammino, mi ha sorretto in tutte le mie tribolazioni, come ha fatto con Israele, come fa con chi confida in lui. Anche noi, oggi, come Maria, possiamo mettere la nostra vita nelle mani di Dio, per diventareย ianua coeli, porta dโ€™ingresso per Dio nel mondo.

Attraverso di noi, attraverso la nostra disponibilitร , il nostro sorriso, la nostra pazienza, la nostra capacitร  di perdonare e di chiedere scusa, il Signore entra nel mondo e incontra gli uomini che cercano pace. Lasciamo fare al Signore, come Maria seppe fare e anche noi vedremo grandi cose.

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Fonte

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Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป.
Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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