Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 25 Febbraio 2023

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Il Signore è venuto a chiamare i peccatori come Levi, e come noi che, imperterriti, ci sfiniamo nel far credere di essere dei giusti. Il Signore è venuto a chiamare i malati per guarirli e noi fingiamo di essere sani come pesci) temendo che le nostre malattie ci possano sminuire od umiliare.

Il Signore va a cenare con i pubblici peccatori invitati da Levi che vuole raccontare quanto gli è successo e noi, come i farisei, spettegoliamo alle spalle dei discepoli che guardano prima alle persone e non ai loro peccati. E cediamo alla retorica dei (‘buonfcristiani’), come se il Signore volesse accanto a sé dei “buoni cristiani!” e passiamo la vita ad indossare la maschera dei bravi ragazzi, devoti e integerrimi. Quando capiremo che Dio non è venuto per farci sostenere un esame?

Che non giudica, non condanna ma accoglie amorevolmente e salva? Fino a quando ci ostineremo a nascondere le nostre fragilità davanti all’unico che ha il potere di sanarle e trasfigurarle? Il Padre non ha bisogno di giusti ma di figli che prendono coscienza delle proprie ombre e le lasciano illuminare dalPamore senza misura di Dio, Levi ha scoperto di essere amato, lui, odiato e temuto per avere ceduto a compromessi e per collaborare con l’invasore romano. Gesù non gli ha chiesto nulla, ha solo visto il suo cuore, e ha visto bene.

È Gesù che ha preso l’iniziativa e non ha posto condizioni, lo ha amato e quell’amore ha perforato la corazza che Levi si era costruito per sopravvivere. Fa festa, Levi, invita a cena i suoi colleghi cosa che, ovviamente, desta enorme scandalo fra i benpensanti. Quanti degli invitati, come lui, ascoltando il Signore, si saranno convertiti? Non lo sappiamo.

Ma certamente più di quanti, fra loro, si convertono ascoltando i giudizi e le critiche impietose dei devoti azzimati e puritani. Levi diventa apostolo parlando della grazia che ha incontrato. Perché solo i malati guariscono. Solo chi si riconosce peccatore viene salvato.

Fonte: Il mensile “Amen – la Parola che salva

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