Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Giugno 2019 – Lc 1, 57-66.80

Giovanni è l’unico santo, insieme a Maria, di cui festeggiamo anche la nascita. È un santo talmente grande, il più grande fra gli uomini, che merita invocarlo più spesso!

Il più grande uomo mai esistito, lo definisce Gesù (Lc 7,28). E così doveva apparire Giovanni il battezzatore alle folle che scendevano da Gerusalemme per ascoltarlo. Un uomo consumato dalla penitenza, un asceta coerente ed intransigente, un profeta pieno di fascino, simile ai (pochi) uomini spirituali che ancora troviamo in giro per il mondo.

Un uomo dedito alla preghiera e alla meditazione, ascoltato per la sua riconosciuta autorevolezza. Un uomo che fuggiva gli onori riservati (da sempre!) agli uomini di religione, che abitava nel deserto presumibilmente in polemica con la rinata classe sacerdotale che a Gerusalemme ostentava potere e ricchezza.

In molti lo raggiungono, nei pressi del Giordano, per ascoltare la sua parola urticante. Non ha peli sulla lingua il Battista, non deve compiacere nessuno, invita tutti alla conversione: persone comuni, ma anche soldati del tempio, pubblicani, farisei, sadducei.

La sua parola è sferzante e vera, carica della rabbia dei santi. Molti, ancora oggi, cercano persone capaci di indicare una strada, di condurre gli uomini alla verità. Chiediamo a Giovanni di essere ancora presente in mezzo a noi.

Fonte

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Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 57-66. 80

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Parola del Signore

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