Trovo commovente il fatto che la Chiesa, madre colma di sapienza, faccia seguire alla gioiosa solennitร dei santi la memoria piรน faticosa dei nostri fratelli defunti. Come se la luce folgorante della santitร di Dio ci aiutasse a capire e leggere con speranza lโevento della morte.
Noi crediamo di essere immortali: in noi abita lโanima, creata direttamente da Dio, sua scintilla, che ci รจ stata donata nel momento del nostro concepimento. La nostra vita consiste in una caccia al tesoro, nellโaccorgerci di avere unโanima, nel lasciarla crescere e fiorire. Nel momento del passaggio il nostro corpo riposa in un luogo chiamatoย cimiteroย (dormitorio, in greco) mentre la nostra anima raggiunge Dio per un percorso di crescita o, se non ne vogliamo sapere, per unโeternitร lontani da lui.
Nella pienezza dei tempi la nostra anima si ricongiungerร ai nostri corpi trasfigurati per lโeternitร . Le preghiera di suffragio per i nostri defunti non servono a convincere Dio ma a far sentire alle persone che abbiamo amato che li stiamo accompagnando nel loro percorso.
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