Quanto รจ difficile riconoscere i profeti! Forse perchรฉ ce li immaginiamo con l’aureola identificativa bella lucida e la santitร stampata in faccia! Invece, i profeti veri, non sanno nemmeno di essere tali, faticano giร solo ad essere uomini e a seguire il Signoreโฆ
Sta a noi riconoscerli, capire quanto il loro atteggiamento ci avvicini a Dio, riconoscerli mischiati nelle nostre assemblee, nelle nostre famiglie, nel luogo di lavoro. Dio ha un progetto preciso su di noi, un progetto di salvezza che realizza giorno per giorno, nascondendolo nelle pieghe della storia e delle vicende quotidiane.
Perchรฉ siamo sempre in ritardo nel riconoscere i profeti? Cosรฌ รจ sempre accaduto. Cosรฌ, temo, sempre accadrร . Giร nel primo testamento i profeti hanno sempre avuto vita grama, da Elia a Geremia. Accusati di essere pessimisti, di essere disfattisti, hanno sempre combattuto contro le persone che, invece di accogliere con gratitudine la loro provocazione, hanno pensato bene di eliminarli.
Anche il Battista ha fatto la stessa fine: Erode Antipa lo ascoltava volentieri ma, alla fine della fiera, non ha esitato a farlo giustiziare per non dover rimangiarsi una (folle e inopportuna) parola data. E Gesรน, lui stesso ne รจ consapevole, farร la stessa fine.
Il problema รจ che, passata una generazione, ecco che tutti tornano sui propri passi lodando e inneggiando al profeta ucciso dai propri padri! L’avvento รจ il tempo che ci aiuta a guardare in maniera nuova le cose di sempre, a riconoscere la presenza di Dio lร dove viviamo perchรฉ Dio si fa raggiungibile, si fa uomo, diventa uno di noi.
I discepoli stessi sono stupiti quando apprendono dal Maestro che il profeta Elia, che avrebbe dovuto precedere la venuta del Messia, in realtร รจ giร venuto, ed era il Battista. Un po’, purtroppo, succede anche ai nostri giorni: era meglio il papa di prima, era meglio il parroco di primaโฆ
E se, finalmente, sincronizzassimo gli orologi della fede per riconoscere i profeti in tempo reale?
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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