HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 13 Marzo 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 5, 17-30

Il paralitico è stato guarito ma in giorno di sabato, giorno di riposo. Una bazzecola, rispetto a quanto accaduto: un uomo notoriamente paralizzato da tutta la vita ha ripreso a camminare.

Ma, si sa, gli avvocati difensori di Dio non si fermano a tali dettagli e nemmeno ascoltano le riflessioni rabbiniche dell’epoca che sempre autorizzavano praticare il bene nel giorno di riposo. Tant’è: Gesù è inviso a tutti: quando parla destabilizza le certezze incrollabili dell’uditorio: argomenta, spiega, rivela, convince.

Come se conoscesse le norme dal punto di vista di Dio. L’arroganza non sopporta l’argomentazione, specialmente l’arroganza religiosa e, alla fine, si arriva al nocciolo della questione: se Gesù chiama Dio suo Padre, allora si fa uguale a Dio.

- Pubblicità -

Già. Sarà questa la causa della sua condanna, non dimentichiamolo mai. Molti sono scettici rispetto al fatto che Gesù sia Dio. Sostengono che sono stati i discepoli a divinizzarlo (nel paese più monoteista della storia la vedo grigia), che Gesù era solo un buon uomo che ha avuto la sfortuna di incappare in una banda di delinquenti, noi.

Un grande uomo, un grande profeta, un coerente che ha pagato con la propria vita le sue convinzioni. Così pare. E, invece, i vangeli testimoniano che la ragione principale per cui Gesù è stato ucciso è proprio la sua presunzione di chiamare Dio come Padre, facendosi uguale a Dio.

Noi crediamo che Gesù è il Figlio di Dio, lo professiamo manifestazione del Padre. Perciò non dobbiamo più cercare altrove le risposte: Gesù ci ha definitivamente manifestato chi è veramente Dio. Non un despota capriccioso che si fa gli affaracci suoi, ma un padre che ha a cuore i suoi figli, che li accudisce.

- Pubblicità -

Oggi Gesù dice che credere che lui è il rivelatore del Padre ci dona la vita eterna, cioè una vita piena che è già iniziata, una vita intensa e colma di senso che non avrà mai fine. Conoscere il Dio di Gesù ci fa passare dalla morte alla pienezza di vita.

Questo Dio siamo chiamati a riscoprire in questa quaresima.

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Articoli Correlati