Il vangelo oggi racconta di una vigna data in gestione a dei vignaioli assassini.
ร la tragica storia di Dio e dellโumanitร , di una incomprensione che fatica a risolversi, di un dolore, il dolore di Dio, che spiazza e interroga.
Immagine dellโumanitร che non riconosce il proprio Creatore, il proprio limite, questa tragica parabola รจ la sintesi della storia fra Dio e Israele, fra Dio e lโumanitร .
Lโuomo non riconosce il suo Creatore, si sostituisce a lui: ecco il peccato di fondo, la tragica fragilitร dellโuomo, credere di essere autosufficiente, senza dover rendere conto, misconoscere il proprio limite.
Ancora oggi accade cosรฌ, in questi deliranti tempi in cui, invece di riconoscere la propria origine e la propria dignitร , lโumanitร pensa a come fregare colui a cui appartiene, nega lโevidenza della propria creaturalitร , si perde nel delirio di onnipotenza di chi crede di poter manipolare lโorigine della vita, il cosmo, la natura.ย
Mi commuove questo Dio onnipotente fermato dal nostro rifiuto, come un amante scosso, un genitore ferito, un amico che si scopre improvvisamente tradito. Questo Dio sconsiderato rischia la vita del figlio, pensando, cosรฌ facendo, di suscitare rispetto nellโuomo, se non giustizia. E invece no, anche questo gesto รจ stravolto, incompreso.
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Che fare? Gesรน non sa piรน cosa dire, aspetta una risposta dagli affittavoli che, ingenuamente, nellโottusitร del loro cuore, non capiscono che proprio di loro che si sta parlando.
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