La vita ci stanca, la quotidianitร ci logora, molti di noi vivono ritmi insostenibili, peggio dei nostri padri, peggio dei nostri nonni. Una volta cโera povertร , ma la si affrontava con dignitร , con una vita fatta di nulla.
Oggi si corre come dei pazzi per poter galleggiare, per tenere un ritmo di vita decente e, a volte, per poter attorniarci di tanti oggetti di cui non abbiamo veramente bisogno.
Lavoriamo, corriamo, ci occupiamo della nostra famiglia, cerchiamo di far quadrare i conti di casa e, alla fine, ciรฒ che ci avanza รจ qualche settimana di vacanza rovinata dallโidea di tornare nel vortice infernale delle cose da fare. Come uscirne?
Il Signore si propone come colui che, solo, puรฒ soddisfare la profonda inquietudine che abita il nostro cuore.
Non sono gli affetti che lo colmano nรฉ, tanto meno, gli oggetti o le conquiste umane tutte cose sane e belle, ma che vanno accolte per ciรฒ che sono: passaggi. Il nostro cuore รจ fatto per lโassoluto, quando lo capiremo? E solo lโassoluto puรฒ darci la pace che cerchiamo.
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Andiamo a lui, in questo cammino di avvento, andiamogli incontro, accogliamolo, nella nostra vita frenetica.
Andiamo a lui, ed egli ci ristorerร .
Fonte
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Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน disse: ยซVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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