Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 11 Gennaio 2022

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Che vuoi da noi, Nazareno? Non ti basta la nostra fede, la nostra devozione? Non ti basta che andiamo in chiesa, in sinagoga, che facciamo i bravi ragazzi, le belle mascherine, che ci comportiamo come ci viene chiesto?

No, certo, non gli basta. Perchรฉ il Maestro sa che dietro lโ€™apparenza ci puรฒ essere un abisso, un vuoto infinito. Sa che, come lโ€™indemoniato del primo miracolo compiuto nel vangelo di Marco, la nostra fede รจ demoniaca quando vede in Dio un concorrente o un avversario, uno che ci vuole rovinare, quando si riduce a cose da sapere e non da vivere.

E ci libera, da una fede esteriore, inutile, di facciata, di maniera. E sa che le nostre assemblee sono piene di persone che, nel loro cuore, hanno di Dio unโ€™idea piccina. E lโ€™evangelista Marco, e dietro di lui Pietro, ci ammonisce: il primo miracolo da compiere, la prima guarigione da operare, รจ allโ€™interno della nostra comunitร , non fuori.