Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 10 Dicembre 2021

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Siamo sinceri con noi stessi: a volte rischiamo di essere come i bambini osservati da Gesรน: capricciosi, eternamente insoddisfatti, vittimisti. Abbiamo sempre da ridire qualcosa sullโ€™operato di Dio che, evidentemente, non รจ tanto capace nel fare il suo mestiere: dovrebbe intervenire di piรน, sanare le situazioni, agire, insomma.

Quando qualcosa non funziona nella nostra vita diventiamo lamentosi, irritabili, pensiamo che, in fondo, Dio ce lโ€™abbia con noi e non ne capiamo il motivo. Vorremmo un Dio piรน determinato, finanche severo, un cristianesimo etereo e mistico, fatto di digiuni e preghiere. Salvo poi ricrederci e considerare inopportuna una proposta del genere.

Allora preferiamo un volto di Dio piรน compassionevole e misericordioso, salvo poi scandalizzarci dallโ€™eccessiva condiscendenza del Signore. Non siamo mai veramente soddisfatti, sinceramenteโ€ฆ E se, una volta tanto, la smettessimo di fare i capricci e imparassimo a vedere la straordinaria opera di Dio in noi e nella Storia?