Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Settembre 2020

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Gesรน frequenta la sinagoga. Non la snobba, non si sente migliore. Partecipa alla messa domenicale un poโ€™ noiosa e frequentata, ormai, solo da persone anziane. Non si ritaglia una fede a sua misura (potrebbe farlo!), vive la quotidianitร  in sana obbedienza. Sale a leggere la Parola.

Due dettagli riportati da Luca ci incuriosiscono: รจ lui ad aprire il rotolo del profeta Isaia. Di solito era lโ€™inserviente a farlo. Il messaggio รจ chiaro: solo in Gesรน possiamo aprirci allโ€™intelligenza delle Scritture, capire come lโ€™Antico testamento fosse una preparazione alla venuta del Messia. Alla fine della lettura chiude il rotolo e si siede. Chiude il rotolo: ormai lโ€™attesa del Messia si รจ conclusa. E si siede, come fanno i rabbini prima di insegnare.

Non era difficile fare un commento: bastava mandare a memoria una delle interpretazioni fatte da qualche autorevole studioso e che circolavano negli ambienti delle sinagoghe. Ma Gesรน non fa commenti altrui. Proclama: quanto annunciato dal profeta Isaia si realizza qui, ora. Oggi si compie la salvezza, la liberazione, la consolazione.

Oggi รจ il tempo di Dio. Oggi il Signore รจ qui.

Fonte

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