padre Giovanni Vannucci – Commento al Vangelo per domenica 29 Novembre 2020

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SIATE SVEGLI!1

Gesรน disse: ยซAbbiate gli occhi aperti, siate svegli! La venuta del Figlio dellโ€™Uomo non vi trovi addormentatiยป (Mc 13, 35).

Il Figlio dellโ€™Uomo รจ venuto e ha avuto la sua perfetta manifestazione in Gesรน Cristo; il Figlio dellโ€™Uomo viene continuamente, nella silenziosa ascesa di ogni coscienza nella veritร  e nella grandezza dellโ€™uomo. Ascesa che rivela lโ€™inconsistenza, la presunzione, la mancanza di saggezza di tante nostre limitazioni. Siamo noi cristiani? Per rispondere non guardiamo i registri di battesimo, le idee religiose, le pratiche devote; interroghiamo la nostra ascesa nella veritร  di figli dellโ€™Uomo e di figli di Dio.

Il sussiego che caratterizza troppo spesso la nostra professione di fede cristiana รจ un impedimento alla nascita in noi dellโ€™Uomo vero, figlio della terra e del cielo. Lโ€™Uomo vero รจ in cammino, ed รจ la silenziosa incarnazione della Parola eterna nellโ€™umana coscienza, la non violenta, tenace come la forza della vita, regale presa di possesso degli uomini che le appartengono per quelle qualitร  che non sono di questo mondo, ma del mondo futuro, del tempo nuovo. ยซVerranno dallโ€™Oriente e dallโ€™Occidente uomini silenziosi e illuminati, che non appartengono alle ufficiali file dei cristiani, e prenderanno il loro postoยป.

Gesรน รจ venuto a portare il tempo nuovo, tempo equinoziale per tutta lโ€™umanitร . Come lโ€™equinozio separa la stagione, cosi il tempo nuovo portato da Gesรน separa la pesantezza della carne dellโ€™uomo dalla santitร  della sua natura spirituale. Come i1 gallo del mattino, Egli chiama i dormienti; quelli che si sveglieranno e che sapranno restare svegli, saranno la sua ereditร ; coloro che terranno chiusi gli occhi, che entreranno dormendo nel tempo nuovo, resteranno ereditร  della bestia che รจ in loro.

Egli fu innalzato per essere un segnale alle genti perchรฉ il suo grido venisse udito da tutti i dormienti.

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Siate svegli! รˆ il segreto della potenza e della vittoria umana. Siamo convinti di essere svegli, in realtร  dormiamo un sonno profondo e siamo tormentati da sogni di incubo. Con fili di sogni ci siamo costruiti una rete ove siamo rimasti impigliati, piรน ci impigliamo e piรน ci addormentiamo, e piรน ci addormentiamo, piรน lโ€™elemento bruto della nostra natura si risveglia. E cosรฌ, ottusi, indifferenti al bene, incapaci di pensare autonomamente, molti di noi vanno per le strade della vita come mandrie verso lโ€™ammazzatoio; altri, sognando e agitandosi nel sogno, credono di essere svegli, in realtร  dormono ancora piรน profondamente, posseduti piรน profondamente dal torpore, e questi non sono affatto i poeti, i contemplativi, i dotati dโ€™immaginazione creatrice, sono invece gli attivi, gli zelanti, i costruttori, gli iniziatori di movimenti di massa, i dominatori di popoli, i vari messia bruciati e distrutti dalla mania di agire; quelli che han sempre da fare, gli agitati. Pensano di essere svegli, di sapere quel che fanno, di volere ciรฒ che vogliono, in realtร  il sogno รจ il loro padrone, non essi i padroni del sogno.

Essere svegli significa partecipare con pensiero cosciente e vigile a ogni istante della vita, per avvertire i segni che vengono dallโ€™alto e dal profondo, dalle dottrine stabilite e dalle coscienze viventi che tali dottrine sentono ormai legate a un passato che piรน non รจ per lโ€™uomo. Cโ€™รจ il tempo dellโ€™apparizione delle gemme e il tempo della fioritura, il tempo della fruttificazione e quello del ritorno del germe in seno aIla terra, per poi risorgere alla vita. E ogni tempo ha la sua parola e il suo annuncio; quando รจ lโ€™ora dellโ€™interramento, il rimpianto e la nostalgia dei fiori e dei frutti non hanno piรน senso, sono sogni dellโ€™uomo che non รจ sveglio.

Essere svegli รจ lโ€™atteggiamento richiesto a ogni coscienza lungo le tappe che costeggiano il cammino della Rivelazione, che ascende trascinando con se le anime vigilanti. Per noi, creature umane, il mistero religioso vien celebrato nellโ€™essere svegli; dobbiamo imparare a passare da un risveglio allโ€™altro, se vogliamo vincere la morte. La morte sโ€™inizia a vincere superando il torpore, ilย  sonno,ย  ilย ย  sogno.ย ย  Ilย ย  primoย ย  passoย ย  รจย ย  vincereย ย  ilย ย  primo nemico,ย  il corpo, con le sue esigenze di vita comoda e protetta, di ricerca di beni confortevoli e di mura calde e protettrici; il secondo รจ lโ€™anima con le sue richieste di essere stimata e applaudita, amata e considerata; il terzo รจ la ragione concreta, quella che da lโ€™illusione della veglia, che identifica le sue conoscenze con la sapienza divina, i suoi piani con i valori divini, le sue ideologie con i pensieri divini. La vittoria sul primo dischiude il pensiero cosciente; quella sul secondo apre ilย  donoย  delย ย  discernimentoย ย  delย ย  proprioย ย  personaleย ย  compito; quella sul terzoย  ci offre la grandezza dellโ€™umiltร . La consegna evangelica a chiunque lotti per essere sveglio รจ di gettare allo sbaraglio la propria vita, la propria anima, per possederla.

Lo stato di veglia รจ la cosciente apertura mentale al mistero divino infinitamente lontano da noi, ma che ci avvolge dentro di sรฉ, ed รจ in noi piรน assai che il battito del nostro cuore. Sempre avanti alla sua creazione, che guida alla perfetta fioritura di tutti i germi di vita che instancabilmente vi dissemina.

Essere svegli vuoi dire aver raggiunto lโ€™apertura dellโ€™occhio interiore che scorge il cammino di Dioย  nel creato e spinge tutto lโ€™essere umano a seguirlo. Nello stato di vigilanzaย  il corpo viene mutato nello spirito; il cuore si spoglia dalla cupidigia di prendere e di ricevere e si dischiude nella qualitร  divina del dare senza misura, senza tornaconto, senza bramosia di premio; la mente comprende i limiti, le angustie delle proprie visioni e con umiltร  si offre alla vastitร  del pensiero di Dio.

Il tempo nuovo avvolge lโ€™uomo vigilante, e attraverso di lui si rivela Colui che รจ venuto e che verrร  sempre, nelle coscienze che aprono gli occhi al suo eterno ritorno.

1 Giovanni Vannucci, ยซSiate svegliยป, 1a domenica dโ€™Avvento Anno B; in Verso la luce, 1a ed. Centro studi ecumenici Giovanni XXIII, Sotto il Monte (BG) ed. CENS, Milano 1984; Pag. 11-14.

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