Occhi nuovi
Il profeta Geremia era stato inviato dal Signore al suo popolo per portare la sua parola: ยซIl Signore stese la mano e mi toccรฒ la bocca, e il Signore mi disse: โEcco, io metto le mie parole sulla tua bocca. Vedi, oggi ti do autoritร sopra le nazioni e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantareโยป (Ger 1,9-10; cf. 18,7-9; 24,6; 31,28; 42,10; 45,4).
La parola del profeta accompagna un passaggio epocale, il cammino verso la salvezza, reso tuttavia doloroso dallโorgoglio umano che vuole costruire il mondo, le culture e le societร attraverso lโingiustizia e la violenza.
Il Dio di Israele si erge a barriera contro la sopraffazione dei poveri, e con lโautoritร del profeta sottopone a giudizio anche il re di Giuda cosรฌ come le nazioni pagane.
โSradicare e demolireโ, contrastare i progetti e le realizzazioni dellโingiustizia, รจ solo il primo passo verso una nuova โpiantagioneโ, un nuovo โcantiereโ (cf. Ger 4,3: ยซDissodate un campo nuovoยป), che solo Dio puรฒ avviare insieme agli sconfitti e in loro favore, con la forza della sua parola. La prima conversione, il primo โritornoโ, per Israele, consiste nellโaccettare questa trasformazione, unโapparente โsconfittaโ, che lo include tra i โpoveriโ. Questa solidarietร รจ la condizione esistenziale per accogliere un dono inaspettato, paradossale, eppure reale, incipiente, progressivo.
Cosรฌ, al capitolo 29, la lettera di Geremia agli esiliati li invita a cercare il bene, la โpaceโ, nelle terre di esilio, aspettando il tempo di Dio, il suo โgiornoโ, e annuncia come presente la realizzazione del โritornoโ, il โristabilimento delle sortiโ del suo popolo (Ger 29,14: 30,3.18; 31,23; 32,44; 33,7.11.26): ยซErano partiti nel pianto, io li riporterรฒ tra le consolazioniยป (Ger 31,9).
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Aprirsi a questa โsperanza contro ogni speranzaโ (cf. Rom 4,18) significa credere in Dio e nella sua bontร , nei suoi โprogetti di pace e non di sventuraโ (Ger 29,11; cf. 38,4), nella sua โvigilanzaโ fedele ed efficace (cf. Ger 1,11-12; 31,28: ยซโCome ho vigilato, [โฆ] cosรฌ vigilerรฒโฆยป), anche nel momento della prova e della trasformazione: ยซConcluderรฒ con loro unโalleanza eterna e non cesserรฒ piรน dal beneficarli; metterรฒ nei loro cuori il mio timore, perchรฉ non si allontanino da me. Proverรฒ gioia nel beneficarli; li farรฒ risiedere stabilmente in questo paese, e lo farรฒ con tutto il cuore e con tutta lโanimaยป (Ger 32,40-41).ย […]



