p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 6 Luglio 2025

Domenica 6 Luglio 2025 - XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 10,1-12.17-20

Data:

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Il grande viaggio della vita

La vita รจ un grande viaggio. Tra gioie e fallimenti, successi ed errori proviamo a imparare come stare al mondo. Non siamo mai del tutto pronti, ma il nostro modo di affrontare questa avventura parla di noi, dice chi siamo. Anche per questo, Gesรน si rivolge ai suoi discepoli per dare indicazioni specifiche su come affrontare questo viaggio. Queste indicazioni sono anche per noi, discepoli di ogni tempo, tantโ€™รจ vero che il testo di Luca utilizza un verbo (diceva loro, Lc 10,2) che esprime unโ€™azione iniziata, ma non ancora conclusa, unโ€™azione che continua nel tempo.

Mai soli

I discepoli sono inviati a due a due, perchรฉ non esiste un viaggio in cui si รจ da soli. La nostra vita รจ sempre legata a quella di qualcun altro. Le nostre decisioni hanno sempre conseguenze sugli altri. Siamo sempre in relazione, non cโ€™รจ mai decisione che sia solo affare privato. Il numero due รจ infatti anche il principio della comunitร , รจ lโ€™inizio da cui si sviluppa e prende avvio una realtร  piรน ampia. 

Nel cammino della vita lโ€™altro dovrebbe farci da testimone, dovrebbe cioรจ sostenere la nostra parola: nella cultura giudaica, la parola di uno aveva maggiore forza se era sostenuta dalla testimonianza di un altro. Si tratta quindi di camminare insieme sostenendosi a vicenda, sebbene nella realtร  capiti che lโ€™altro non raramente diventi quello che cerca di farci inciampare. E cosรฌ, ancora una volta, tradiamo il senso della nostra vita di relazione.

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Siamo fragili

Nelle parole di Gesรน emerge con realismo anche la nostra fragilitร . Sappiamo bene infatti che nasciamo deboli e vulnerabili, esposti a tutto quello che ci puรฒ accadere. Il discepolo di Gesรน affronta la vita senza negare o nascondere questa sua fragilitร : siamo agnelli che devono tenere lontana la tentazione di diventare lupi! Il Vangelo si annuncia con la mitezza, non con la forza. Il Vangelo si annuncia con la povertร , non con il potere. 

Lasciare i pesi inutili

Lโ€™altra grande tentazione nella vita รจ quella di accumulare, di cercare sicurezze. Al contrario Gesรน ci invita a vivere una vita nella quale liberarci da tutto quello che ci appesantisce. Meglio non caricarsi di pesi che non possiamo portare. A volte si tratta anche di ruoli, di relazioni, di preoccupazioni.

Quando si parte per un viaggio, bisogna valutare bene quello che ci serve e quello che invece รจ inutile per non soccombere sotto il peso dei nostri fardelli. Per i discepoli questo invito a non prendere รจ anche un incoraggiamento a fidarsi: quello che ci serve per andare avanti lo troveremo. Il modo in cui ci attrezziamo allora per questo viaggio dice anche quale fiducia abbiamo in Dio: quelli che accumulano e cercano sicurezza chiaramente non si fidano del Signore!

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Ostaggio della Parola

Gesรน dice ai discepoli di non prendere neppure i sandali. รˆ una richiesta forte, perchรฉ i sandali sono calzati dallโ€™uomo libero. Colui che non porta i sandali รจ lo schiavo. Forse Gesรน vuole invitarci a riconoscere che siamo schiavi della Parola. In questo viaggio il discepolo non porta se stesso, ma porta la Parola che gli รจ stata consegnata. Il discepolo รจ ostaggio della Parola. E la sua libertร  รจ una libertร  consegnata, messa a servizio affinchรฉ la Parola del Vangelo possa arrivare anche ad altri. 

Congedarsi e fermarsi

La libertร  รจ una caratteristica fondamentale del discepolo, necessaria per affrontare questo viaggio della vita. Gesรน suggerisce persino una libertร  nei legami. Nel nostro percorso infatti incontriamo inevitabilmente tante altre persone, costruiamo relazioni di ogni tipo e di diversa importanza.

A volte perรฒ i legami rischiano di legarci, possono bloccarci e impedirci di proseguire il nostro viaggio. Per questo Gesรน ci invita da un lato a saperci congedare per non rimanere intrappolati, ma anche a sapere rimanere lร  dove รจ opportuno o necessario. Il nostro viaggio ci porta a entrare nelle case degli altri, cioรจ a entrare nella vita degli altri. Capiamo bene che si tratta di un aspetto molto delicato. Quando abbiamo il privilegio di entrare nella casa di qualcuno, occorre fare molta attenzione ad abitare quella casa con discrezione. Alcuni invece entrano nelle vite degli altri e le devastano senza alcun rispetto. Il discepolo ha a volte il privilegio di essere invitato: occorre fare attenzione a non vandalizzare le case in cui siamo chiamati a entrare.

Non chiedere quello che non cโ€™รจ

In quelle case, che sono la vita delle persone, in quelle relazioni in cui abbiamo la possibilitร  di entrare, occorre mangiare quello che ci viene messo davanti. Dobbiamo cioรจ accettare quello che ci puรฒ essere dato. A volte invece pretendiamo di ricevere nelle relazioni quello che gli altri non ci possono dare. In questo modo facciamo del male agli altri e rimaniamo frustrati noi. Gesรน ci invita invece a cercare di guarire, se possiamo, quegli aspetti malati o fragili che troviamo nella casa, cioรจ nella vita degli altri.

Luoghi inaspettati

Lungo un viaggio capita di vivere anche lโ€™esperienza del rifiuto. Attraversiamo luoghi a volte sconosciuti, luoghi che ci sorprendono, luoghi che avremmo preferito evitare. Capita di incontrare Sodoma, luogo della perversione e dellโ€™ambiguitร , e capita di passare per Tiro e Sidone, luoghi degli affari, simbolo di quelle relazioni economiche dove si cerca esclusivamente il proprio interesse. La vita ci chiede e ci insegna anche ad attraversare queste tappe del nostro viaggio.

Rileggere 

Alla fine del viaggio, comunque sia andata, i discepoli tornano pieni di gioia, segno che ne รจ valsa la pena. Gesรน insegna anche a rileggere questo cammino: occorre fermarsi e guardare indietro, provando a capire cosa รจ accaduto e cosa abbiamo imparato. In questa rilettura, i discepoli si accorgono del potere che hanno ricevuto, cioรจ delle risorse che erano in loro e che forse ignoravano. Proprio la fatica della vita, lโ€™impegno e le esigenze del viaggio hanno fatto emergere la ricchezza che si portavano dentro. Ma piรน di ogni altra cosa, hanno scoperto, lungo questo cammino, che sono amati da Dio, i loro nomi sono scritti in cielo, cioรจ sono e siamo nel cuore di Dio. E questo ci basta!  

Leggersi dentro

  • Cosa racconta agli altri il tuo modo di vivere?
  • Quali aspetti della tua vita aiutano ad annunciare il Vangelo e quali aspetti invece non sono coerenti con esso?

Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I. – Fonte

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