Ci sono due redazioni del Padre Nostro: quella di Luca (Lc 11,1-4) e quella di Matteo (Mt Quella di Luca รจ piรน breve ma Matteo ha un altro pubblico: dei giudei convertiti. Loro erano abituati a pregare, ma avevano certi vizi che Matteo voleva correggere. Gesรน critica le persone per le quali la preghiera era una ripetizione di formule, di parole forti, rivolte a Dio per obbligarlo a rispondere alle loro richieste e necessitร .
Chi prega deve cercare in primo luogo il Regno, molto piรน degli interessi personali. Lโaccoglienza della preghiera da parte di Dio non dipende dalla ripetizione delle parole, bensรฌ dalla bontร di Dio che รจ Amore e Misericordia. Lui vuole il nostro bene e conosce i nostri bisogni, prima ancora delle nostre preghiere.
Matteo poi aggiunge al nome del Padre lโaggettivo nostro e lโespressione che sei nei cieli La vera preghiera รจ un rapporto che ci unisce al Padre, ai fratelli e alle sorelle, alla natura. La familiaritร con Dio non รจ intimista, ma esprime la consapevolezza di appartenere alla grande famiglia umana, a cui partecipano tutte le persone, di tutte le razze e di tutti i credi: Lโesperienza di Dio Padre รจ il fondamento di fraternitร universale.
Dopo Dio vengono i fratelli/sorelle, con quattro richieste: Pane, Perdono, Vittoria, Libertร ossia chiediamo di restaurare e rinnovare il rapporto tra le persone. Ricordiamocene ogni qual volta preghiamo con queste parole.
p. Arturo
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Fonte: Telegram

Un luogo dove ascoltare ed approfondire la Parola con l’apporto di P. Arturo, missionario comboniano ?? ???????????, teologo biblista. Se vuoi comunicarti con loro, scrivici a paturodavar @ gmail.com BUON CAMMINO!!!
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