Nicola Montereale – Commento al Vangelo del giorno, 21 Giugno 2020

- Pubblicitร  -

LA GIOIA DALLE TERRAZZE: NON ABBIATE PAURA!

โ€œNon abbiate pauraโ€ฆโ€: questโ€™espressione nella Bibbia ricorre ben 365 volte. E come se Cristo ogni giorno dellโ€™anno – dinanzi alle vicende del mondo e del tempo – ci rivolgesse il balsamo di una parola che ci invita a sperare, anche quando sperare significa lottare.

Ma ancora una volta, oโ€™ Cristo, non riusciamo a starti dietro. Come scrive Geremia: โ€œCโ€™รจ terrore allโ€™intornoโ€.

Un virus invisibile si รจ insidiato tra noi e abbiamo paura. Ci rendiamo conto che non siamo onnipotenti, ma fragili; non siamo forti, ma il piรน delle volte perdenti.

โ€œA causa di un solo uomo il peccato รจ entrato nel mondo e, con il peccato, la morteโ€.

Questo peccato piรน che sentirlo sulle nostre spalle, circola nelle nostre vene. Non รจ unโ€™azione materiale compiuta tantissimi anni fa, ma la ferita del limite che ci portano dentro, perchรฉ grande per lโ€™uomo รจ la tentazione di essere immortale.

- Pubblicitร  -

Malgrado questa ferita, Tu ancora ci ripeti che non dobbiamo avere paura! E cosรฌ ci fai Ma perchรฉ? Perchรฉ la vostra vita รจ preziosa e perchรฉ โ€œvoi valete molto di piรน di molti passeriโ€.

รˆ bello, nonostante tutto, sentirsi ripetere โ€œtu vali!โ€. Vali per i tuoi pensieri, per le tue azioni, per la tua presenza, per quello che sei, aldilร  invece di quello che hai. Vali! Parola di Dio.

Allora, dinanzi a questa buona e bella notizia, gridiamo con Geremia: โ€œIl Signore รจ al mio fianco come un prode valorosoโ€. Non possiamo tenere alcun male. Ci cicatrizzi la ferita originaria.

Ma il male fa male. Ne sentiamo le conseguenze sul nostro corpo e nella nostra anima.

Ed ecco elevarsi la parola dellโ€™apostolo Paolo che ci consola cosรฌ: โ€œMa il dono di grazia non รจ come la cadutaโ€.

La grazia non รจ cadere, ma essere risollevati; รจ camminare nella luce, anche quando fuori fa molto freddo.

San Bonaventura commenterebbe: โ€œConsidera anche tu, o uomo redento, chi, quanto grande e di qual natura sia colui che pende per te dalla croce. La sua morte dร  la vita ai morti, al suo trapasso piangono cielo e terra, le dure pietre si spaccanoโ€.

Gioiamo allora nel Signore, anche quando la tristezza si fa sentire. Cantiamo nel Signore, anche quando le note sono di lamento.

E questa parola di speranza che abbiamo udito dal Crocifisso Risorto, seppur nella fragilitร  del nostro essere, annunziamola dalle terrazze. Proprio come Lui ci ha invitato a fare.

รˆ la gioia delle altezze. รˆ la speranza che viene dallโ€™alto, da Dio. รˆ la bella notizia delle terrazze, ripetuta ogni giorno per 365 volte: non abbiate paura!

Che al tuo pronunciare questa parola si spacchino ancora oggi le pietre.

(N. Montereale)


Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 21 Luglio 2025

La regina del Sud si alzerร  contro questa generazione. In...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 21 Luglio 2025

La regina del Sud si alzerร  contro questa generazione. In...

p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 20 Luglio 2025

Non disturbare! Quando la vita ci chiede di scomodarci, non...

don Luigi Verdi – Commento al Vangelo di domenica 20 Luglio 2025

In preghiera e azione la radice di noi stessi Povera...