La resurrezione di Lazzaro
La Scrittura ci riporta la reazione di coloro che avevano assistito alla resurrezione di Lazzaro โEssi credettero in Luiโ. Eppure avevano ascoltato le Scritture, avevano avuto i profeti. Lโaffermazione ci stupisce: avevano ancora bisogno di questo per credere? Non avevano lโesperienza del popolo di Israele? Delle gesta di David, dei profeti, la liberazione del popolo dalla schiavitรน? Sรฌ. Ma bisognava che capissero che Dio non รจ Dio del passato, ma che agisce anche oggi.
Come noi facilmente diciamo: i santi agivano cosรฌ, come se la sorgente della santitร fosse chiusa e il tempo dei santi passato. Bisogna unire il Dio della Bibbia e quello di Gesรน. Il testo dice che la morte di Lazzaro era โper la gloria di Dioโ, โperchรฉ attraverso di essa Dio sia glorificatoโ. Alla fine, si percepisce che ciรฒ che dona gloria a Dio e a Gesรน รจ la fede degli uomini. In effetti solo la fede e la totale fiducia riconosce Dio per ciรฒ che รจ. La fiducia non รจ totale se non riconosce lโintervento liberatore di Dio nel mondo.
Gesรน, si sa bene, rivela pienamente ciรฒ che era fin dallโinizio, cioรจ che Dio lavora lโumanitร come il fermento lavora la pasta, in segreto, ed รจ per questo che la Bibbia รจ piena di parole come morte e vita, luce e tenebreโฆ; la gloria viene fuori, si libera. Anche la preghiera di Gesรน ricopia certi salmi. Sono le parole dellโEsodo, della liberazione pasquale.
Questo ci indica che la resurrezione di Lazzaro non รจ un aneddoto miracoloso โpuntualeโ, ma descrive lโavventura di ogni uomo, di tutti gli uomini. Ci ricorda la nostra avventura. Le prime due letture ci parlano di morte e di tutto ciรฒ che la prepara e lโaccompagna dinanzi al Dio che si presenta come il Dio della vita e della resurrezione, e noi dobbiamo diventare credenti, cioรจ passare dalla paura alla fede. Tommaso, al versetto 16, inverte il cammino di Cristo verso la vita di Lazzaro con quello della morte di Cristo, a cui sarebbe andato incontro tornando a Gerusalemme. Ma dice parole essenziali: sceglie di andare โcon Luiโ verso la morte, ignorando ancora che invece il viaggio sarร un cammino verso la vita.
ร chiaro che la resurrezione di Lazzaro non รจ che un segno di quella di Cristo. ร chiaro che il suo ritorno alla vita sarebbe stato provvisorio. Lazzaro dovrร ancora morire mentre Gesรน risuscita alla vita di Dio. Il testo vuol dirci che la nostra resurrezione finale รจ preceduta da tante resurrezioni che lโannunciano e la rappresentano. Tutte le ripartenze, il rinnovarsi, tutte le irruzioni del nuovo nella nostra vita. La rinascita โdallโacqua e dallo Spiritoโ non si fa in una sola volta, ma ogni volta che si rompono i legami col passato morto che ci paralizza. Dio รจ tutti i giorni il Dio della liberazione. ร per noi che ha detto: โIo sono la resurrezione e la vitaโ.
Il testo di oggi รจ pieno di contrasti: cโรจ un Gesรน che sa tutto e che parlando viene a sapere che lโamico Lazzaro รจ malato, ama Lazzaro e lo lascia morire. Forte il contrasto tra Colui che รจ la resurrezione e la vita e la sua emozione, le sue lacrime. Ancora una volta Dio si mostra nel Cristo vulnerabile allโuomo, attento a ciรฒ che accade allโuomo. Non autore della morte, ma sofferente della nostra morte. Non finiremo mai di scoprire la tenerezza di Dio. Ma potrร esserci tenerezza nellโuomo se non scopre la tenerezza di Dio?



