mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 14 Aprile 2024

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โ€œNon abbiate pauraโ€

Abbiamo piรน bisogno di sempre di sentirsi ripetere queste parola dal Cristo Risorto โ€œNon abbiate paura!โ€. Eโ€™ una necessitร  per lโ€™uomo di oggi che non cessa di aver paura internamente ed esteriormente e non senza ragione. Eโ€™ ugualmente una necessitร  per tutti i popoli e per il mondo intero, bisogna che nella coscienza di ciascun essere umano si fortifichi la certezza che esiste Qualcuno che ha nelle sue mani la sorte del mondo che passa, Qualcuno che tenga le chiavi della morte e degli inferi.

Qualcuno che รจ lโ€™Alfa e lโ€™Omega della storia dellโ€™uomo, sia quella individuale che collettiva; e soprattutto la certezza che cโ€™รจ Qualcuno che รจ Amore, lโ€™amore fatto uomo, Crocifisso e risorto, lโ€™Amore che non finisce in mezzo agli uomini.

Stupiti e spaventati erano gli apostoli di cui ci parla il vangelo, mentre due colleghi raccontavano di aver visto Gesรน. E proprio mentre stavano parlando apparve Lui in persona che gli augurรฒ la pace ma loro anzichรฉ pacificarsi โ€œStupiti e spaventati credevano di vedere un fantasmaโ€. La paura รจ brutta e qualsiasi cosa la fa crescere, รจ patologica e infettiva nel senso che si comunica con grande facilitร . Prima di un analisi, รจ raro pensare di non aver niente, si pensa sempre al peggio, dโ€™altra parte รจ la fortuna delle assicurazioni che vivono sulla prevenzione delle disgrazie.

Anche dinanzi ad una buona notizia come lโ€™incontro con Gesรน stesso sopravviene il dubbio che sia un fantasma e non Lui in persona. Gesรน con pazienza si fece toccare e volle mangiare qualcosa per dimostrare che era proprio Lui, non un fantasma. Gesรน capisce le nostre paure e ci viene incontro.

Come? Dimostrandoci che รจ Lui che avevano visto morto appeso alla Croce ed ora era vivo. Che la morte era stata vinta e che neppure la morte aveva ragione di farci paura. Si, perchรฉ , come dice Freud, ogni paura si riassume nella paura della morte: la morte affettiva, neppure la famiglia รจ piรน sicura, lโ€™economia e il lavoro sono precari, la stima e la fiducia possono finire , anzi, potrei finire sulle pagine dei giornali o al telegiornale e anche la salute potrebbe crollare se non allโ€™improvviso, certamente lentamente.

Questo ci dimostra che la nostra certezza non puรฒ essere posta nรฉ dentro di noi nรจ al di fuori di noi ma al disopra di noi, nel Datore della vita che avendocela data non ci abbandona alle nostre paure.

Gesรน apre agli apostoli la mente per comprendere le Scritture dove รจ scritto che , come per Cristo, la vita ha una dimensione Pasquale, รจ un passaggio continuo dalla morte alla vita e Gesรน con la sua Pasqua ci assicura che non ci sarร  piรน notte senza aurora , inverno senza primavera, morte senza resurrezione.

Anche noi siamo presi dalla paura che tutto questo sia fantasia, un โ€œfantasmaโ€ direbbe il Vangelo. Quando era Arcivescovo a Cagliari ero molto presente alla vita dei miei carcerati e nelle mie visite ripetevo sempre la stessa cosa โ€œSistemazione provvisoriaโ€ tanto che quando ho lasciato Cagliari mi hanno regalato un quadro della Madonna, dipinto da loro, con scritto, โ€œMadonna della sistemazione provvisoriaโ€. La fede non illude nessuno: non mancherร  mai la croce, la sofferenza e la prova ma il Risorto ci sarร  sempre vicino e ci assicura la resurrezione, ogni croce รจ โ€œsituazione provvisoriaโ€.

Il dilemma evangelico รจ chiaro: o fede o paura, chi non ha fede ha paura e che ha paura non ha fede. E come รจ contagiosa la paura lo รจ altrettanto la fede per cui coloro che non hanno fede hanno il diritto di essere sostenuti, anche per continuare a vivere, dal coraggio e dalla forza di chi crede.

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