Il commento alle letture del 28 Agosto 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Come potrete sfuggire alla condanna della Geรจnna?
1 Ts 2,9-13; Sal 138; Mt 23, 27-32
Perchรฉ farisei e scribi non possono sfuggire alla condanna della Geรจnna, cioรจ alla condanna dellโinferno? Perchรฉ la via che conduce alla vita eterna รจ una sola: lโobbedienza alla Legge del Signore, lโosservanza dei suoi Comandamenti, della sua Parola. Scribi e farisei sono perรฒ intenti solo a sostituire la veritร con la falsitร , la grazia con il peccato, lโobbedienza con la disobbedienza, il bene con il male, la giustizia con lโingiustizia, la Scrittura con le loro tradizioni, la gloria di Dio con la loro gloria. Tra essi e il Signore non รจ alcun punto di contatto, anzi Gesรน dice che essi hanno giร chiuso il regno di Dio per se stessi e per gli altri. Chi chiude le porte del regno potrร mai pensare di raggiungere il Paradiso? Ecco perchรฉ mai potranno sfuggire alla condanna della Geรจnna. Essi dovrebbero convertirsi alla Parola di Gesรน, mentre nel loro cuore fin dagli inizi cโรจ stato solo un pensiero: come togliere di mezzo Gesรน, come ucciderlo in modo legale, senza che nessuno pensasse che esso fosse frutto della loro satanica e diabolica volontร . Dagli Atti degli Apostoli veniamo a conoscenza che questa volontร contro Cristo Gesรน anche durante il corso degli anni era rimasta viva. Lo attesta il giuramento esecratore fatto da alcuni di loro per uccidere Paolo che nel sinedrio aveva testimoniato la veritร della risurrezione di Gesรน. Di tempo ne era passato molto.
Fattosi giorno, i Giudei ordirono un complotto e invocarono su di sรฉ la maledizione, dicendo che non avrebbero nรฉ mangiato nรฉ bevuto finchรฉ non avessero ucciso Paolo. Erano piรน di quaranta quelli che fecero questa congiura. Essi si presentarono ai capi dei sacerdoti e agli anziani e dissero: ยซCi siamo obbligati con giuramento solenne a non mangiare nulla sino a che non avremo ucciso Paolo. Voi dunque, insieme al sinedrio, dite ora al comandante che ve lo conduca giรน, con il pretesto di esaminare piรน attentamente il suo caso; noi intanto ci teniamo pronti a ucciderlo prima che arriviยป. Ma il figlio della sorella di Paolo venne a sapere dellโagguato; si recรฒ alla fortezza, entrรฒ e informรฒ Paolo. Questi allora fece chiamare uno dei centurioni e gli disse: ยซConduci questo ragazzo dal comandante, perchรฉ ha qualche cosa da riferirgliยป. Il centurione lo prese e lo condusse dal comandante dicendo:
ยซIl prigioniero Paolo mi ha fatto chiamare e mi ha chiesto di condurre da te questo ragazzo, perchรฉ ha da dirti qualche cosaยป. Il comandante lo prese per mano, lo condusse in disparte e gli chiese: ยซChe cosa hai da riferirmi?ยป. Rispose: ยซI Giudei si sono messi dโaccordo per chiederti di condurre domani Paolo nel sinedrio, con il pretesto di indagare piรน accuratamente nei suoi riguardi. Tu perรฒ non lasciarti convincere da loro, perchรฉ piรน di quaranta dei loro uomini gli tendono un agguato: hanno invocato su di sรฉ la maledizione, dicendo che non avrebbero nรฉ mangiato nรฉ bevuto finchรฉ non lโavessero ucciso; e ora stanno pronti, aspettando il tuo consensoยป. Il comandante allora congedรฒ il ragazzo con questo ordine: ยซNon dire a nessuno che mi hai dato queste informazioniยป. Fece poi chiamare due dei centurioni e disse: ยซPreparate duecento soldati per andare a Cesarรจa insieme a settanta cavalieri e duecento lancieri, tre ore dopo il tramonto. Siano pronte anche delle cavalcature e fatevi montare Paolo, perchรฉ venga condotto sano e salvo dal governatore Feliceยป (At 23,12-24).
Con questโodio cosรฌ forte nel cuore nessuno potrร pensare nรฉ di servire Dio e neanche di poter sfuggire alla condanna della Geรจnna. Lโodio non appartiene alla religione di Dio. Neanche il desiderio di dare la morte appartiene alla Parola del Signore.
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Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: allโesterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Cosรฌ anche voi: allโesterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquitร . Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: โSe fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profetiโ. Cosรฌ testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri. Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire alla condanna della Geรจnna?
ร un mondo totalmente privo di Dio quello degli scribi e dei farisei. Loro perรฒ si servono di Dio per commettere ogni delitto e ogni trasgressione della Legge. Essi non conoscono del Signore nรฉ amore, nรฉ veritร , nรฉ misericordia, nรฉ giustizia, nรฉ perdono.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il mondo degli scribi e farisei mai ci appartenga.
