don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 28 Agosto 2019

Gli ipocriti sono come i monumenti ai profeti: pieni di gemme fuori ma marci e vuoti all’interno, motivo per cui lo Spirito spinge Gesù a portare testimonianza al Padre, a rinnovare, a completare.

Non tacere

Ipocrisia e iniquità come marciume di ossa di morti.
Anche se non voglio vedere dentro di me.
Anche se voglio nascondermi la verità su di me.
Se c’è marciume nel mio cuore.
Si sentirà la puzza. Puzza di morte.

A che serve dire: Io non l’avrei fatto.
Non sono migliore degli altri.
Non sono peggiore degli altri.
Sono io.
E io mi imbianco la faccia.
Come tutte.
E io mi costruisco una tomba da abbellire invece di una casa.
Come tutti.
E io colmo le misure di marciume della mia famiglia.

Non lasciarmi.
Non tacere.
Dammi subito parole d’amore.

La giustizia apparente, che sembra giusta, è come i fiori che adornano un sepolcro.
Durano poco.
E presto puzzano come le ossa che onorano.
Così la giustizia apparente.
Dura poco.
E presto puzza come l’iniquità che voleva eliminare.
Gesù mio svuotami.
Che io non colmi di iniquità e ipocrisia, il mio cuore.

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Siete figli di chi uccise i profeti.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23, 27-32

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

Parola del Signore

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