DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
La Pasqua era la festa piรน solenne nel popolo del Signore. Essa portava a Gerusalemme una grandissima affluenza di popolo. Chi era nelle capacitร di affrontare il viaggio, si metteva in cammino e raggiungeva la cittร santa. Vi รจ sostanziale differenza tra la Pasqua dei Giudei e la Pasqua cristiana. La Pasqua dei Giudei era memoriale della liberazione dalla schiavitรน dโEgitto. La Pasqua dei cristiani celebra la Passione, Morte, Gloriosa Risurrezione di Gesรน dai morti. Celebra la vittoria sul peccato e sulla morte. ร dono della vittoria di Cristo Gesรน ad ogni uomo che crede in Lui e si lascia battezzare. Nella Pasqua dei Giudei lโagnello che nutriva e liberava dalla morte era un animale. Nella Pasqua cristiana lโAgnello รจ Cristo. Si mangia la sua carne per vivere per Lui, in Lui, con Lui. Si beve il suo sangue che รจ la Nuova Alleanza. La Pasqua dei Giudei era solo figura della vera Pasqua che รจ Cristo Gesรน, che si vive in Cristo Gesรน. Oggi la stoltezza cristiana รจ arrivata fino ad abolire Cristo dalla nostra religione. Cristo รจ la sola vera religione, perchรฉ Cristo รจ la sola vita della religione.
ร missione dei profeti purificare il culto. Dire al popolo del Signore qual รจ il vero culto. Tutti i profeti lo hanno fatto. Il culto vero per il Signore รจ solo obbedienza alla sua voce, alla sua Legge, alla sua Parola. Il culto รจ fedeltร allโalleanza stipulata. Purificando il culto, Gesรน compie unโopera profetica. Si annunzia e si rivela, si manifesta e si presenta fin da subito al suo popolo come vero profeta del Dio vivente. Nel Vangelo secondo Giovanni รจ questa la prima manifestazione pubblica di Gesรน. Non si presenta come Messia, ma come profeta del Dio vivente. ร il profeta che come sua opera purifica il culto del suo Signore. Il vero culto รจ obbedienza alla Parola.
Gesรน non si limita alle parole come hanno fatto i profeti che lo hanno preceduto. Lui passa alle azioni: โAllora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoiโ. La casa del Signore non รจ nรฉ ovile nรฉ stalla. Poi โgettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchiโ: il tempio non รจ una succursale dei banchieri e neanche una banca dove si cambia il denaro. Il tempio รจ il tempio e deve rimanere solo tempio del Padre. Quando si profana la sacralitร del tempio, anche la santitร di Dio รจ profanata. Tutto deve iniziare dal rispetto della sacralitร della casa del Signore. Se la casa di Dio viene profanata, anche il culto risulta profanato. ร un culto peccaminoso. Il culto รจ vano quando non produce alcun effetto o beneficio nellโanima e nello spirito, perchรฉ non รจ accompagnato da alcuna volontร di conversione. Il culto รจ peccaminoso quando lo si celebra in modo sacrilego e irriguardoso. Il culto ha un solo fine: attingere dalla santitร del nostro Dio ogni grazia per essere santi come Lui รจ santo, ogni misericordia per essere misericordiosi come Lui รจ misericordioso, santo come Lui รจ santo.
Anche i venditori di colombe sono mandati via: โE ai venditori di colombe disse: โPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!โโ. Il tempio รจ casa di preghiera. Ogni altra cosa deve rimanere fuori. I discepoli si ricordarono delle parole del Salmo. Lo zelo per la casa divora il giusto perseguitato. Il Giusto perseguitato รจ il Messia, secondo le profezie. Lo zelo che consuma รจ del giusto che ha consacrato, che vuole consacrare la sua vita a Dio in una obbedienza piena alla sua Legge, conosciuta secondo veritร e secondo veritร anche vissuta. ร tutto nella profezia e tutto nei Salmi. Oggi Gesรน non รจ a Gerusalemme per rivelarsi come Messia. Questa rivelazione la darร alla fine della sua missione. Ora tutto il popolo dei Giudei deve sapere che un vero profeta รจ sulla terra.
LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 2,13-22
Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme. Trovรฒ nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, lร seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchi, e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!ยป. I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerร . ย Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesรน.
Ora intervengono i Giudei. Si presentano a Gesรน con una richiesta strana: โQuale segno ci mostri per fare queste cose?โ. Il profeta non รจ mandato per dare segni. Non รจ la sua missione. Il profeta รจ mandato per ricordare la vera Parola di Dio, il vero culto, la vera alleanza, la vera fede, la vera caritร , la vera misericordia, la vera giustizia, la vera pace. Tutto questo lo farร ricordando chi รจ il vero Dio. Il profeta dice una parola ed essa si compie sempre, nel presente e nel futuro, nel tempo e nellโeternitร . La sua parola si compie perchรฉ Parola di Dio. Il profeta dice una Parola in nome di Dio, questa Parola si compie. Se non si compie non รจ Parola di Dio. Il profeta ha parlato in suo nome. Non nel nome del suo Signore e Dio.
Gesรน il segno lo dona, anche se non รจ obbligato a darlo. Rispose loro Gesรน: โDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereโ. Chi deve distruggere il tempio sono i Giudei. Chi deve farlo risorgere รจ Gesรน. Prese alla lettera, le parole di Gesรน sono impossibili da realizzarsi, non in relazione a quanto Lui dovrร fare โ far risorgere il tempio distrutto dai Giudei โ: lโimpossibilitร รจ nella distruzione del tempio, ritenuto la loro cosa piรน santa. Una veritร perรฒ รจ evidente. Il segno si potrร compiere solo se i Giudei distruggeranno il tempio. Se essi non lo distruggeranno, Gesรน non lo potrร fare risorgere. Il segno รจ dato, ma tutto dipende dai Giudei.
I Giudei ribaltano la storia. Anzichรฉ dire che essi non lo possono distruggere, dicono che Gesรน non puรฒ farlo risorgere. Gli dissero allora i Giudei: โQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?โ.ย Il ragionamento logico, in relazione alle parole di Gesรน, sarebbe stato: โNoi non lo possiamo distruggere. Dacci un altro segnoโ. La loro mente รจ cosรฌ confusa da non sapere neanche argomentare. Gesรน conosce le risposte dellโuomo prima che esse siano pensate e proferite. Per Gesรน importante in questo momento รจ ridurre a silenzio la loro voce. Il segno che Lui รจ vero profeta รจ stato donato. Il silenzio รจ stato ottenuto. Ora Lui puรฒ svolgere la sua missione con serenitร , anche perchรฉ celebrata la festa della Pasqua, lascerร Gerusalemme e la Giudea, terreno a lui molto ostile, e si ritornerร nella Galilea, luogo dove รจ relativamente piรน facile operare.
Il corpo di Gesรน รจ il vero tempio del Padre e dello Spirito Santo. โMa egli parlava del tempio del suo corpoโ: il segno diviene purissima veritร . Infatti i Giudei distruggono il tempio di Cristo e Cristo lo fa risorgere dopo tre giorni. Non รจ stato Cristo Gesรน che ha distrutto il suo tempio. Non รจ stata neanche la morte naturale ad abbatterlo. ร stata la morte violenta, per crocifissione, voluta dai Giudei a distruggere il tempio di Dio che รจ il corpo di Gesรน. I Giudei lo hanno ucciso per mano di Pilato e dei suoi soldati. Gesรน il terzo giorno non solo lo ha richiamato in vita, per la sua divina onnipotenza, lo ha trasformato in corpo di luce. Corpo glorioso, spirituale, immortale, incorruttibile. La risurrezione dona veritร a Cristo e ad ogni sua Parola, ogni segno da Lui operato, ogni promessa fatta. La risurrezione รจ il sigillo, lโAmen del Padre, la garanzia suprema, ultima, che Gesรน รจ il Messia e il Salvatore. La risurrezione dona la pienezza di veritร anche ad ogni Parola di Dio annunziata, profetizzata, proferita, giurata nellโAntico Testamento. Legge, Profeti, Salmi ricevono il sigillo di autenticitร divina dalla risurrezione. La Madre di Dio ci aiuti. Vogliamo purificare il nostro tempio da ogni macchia di peccato e di vizio.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .


