Il commento alle letture del 9 Marzo 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Sarร misurato a voi in cambio
LUNEDร 9 MARZO (Lc 6,36-38)
Alcuni esempi di misura e di ricompensa ci aiuteranno a scoprire quanta veritร รจ contenuta in queste parole di Gesรน. Una donna si consacra alla caritร . Riceve come misura del suo amore la risurrezione: โA Giaffa cโera una discepola chiamata Tabitร โ nome che significa Gazzella โ la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine. Proprio in quei giorni ella si ammalรฒ e morรฌ. La lavarono e la posero in una stanza al piano superiore. E, poichรฉ Lidda era vicina a Giaffa, i discepoli, udito che Pietro si trovava lร , gli mandarono due uomini a invitarlo: ยซNon indugiare, vieni da noi!ยป. Pietro allora si alzรฒ e andรฒ con loro. Appena arrivato, lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto, che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro. Pietro fece uscire tutti e si inginocchiรฒ a pregare; poi, rivolto al corpo, disse: ยซTabitร , ร lzati!ยป. Ed ella aprรฌ gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere. Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamรฒ i fedeli e le vedove e la presentรฒ loro viva. La cosa fu risaputa in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore. Pietro rimase a Giaffa parecchi giorni, presso un certo Simone, conciatore di pelli (At 9, 26-43). Quanto dato รจ infinitamente meno di quanto ricevuto.
Gesรน dona al Padre un corpo mortale, riceve in dono un corpo glorioso, immortale, spirituale, incorruttibile. Viene elevato a Signore del cielo e della terra: โMa qualcuno dirร : ยซCome risorgono i morti? Con quale corpo verranno?ยป. Stolto! Ciรฒ che tu semini non prende vita, se prima non muore. Quanto a ciรฒ che semini, non semini il corpo che nascerร , ma un semplice chicco di grano o di altro genere. E Dio gli dร un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo. Non tutti i corpi sono uguali: altro รจ quello degli uomini e altro quello degli animali; altro quello degli uccelli e altro quello dei pesci. Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro รจ lo splendore dei corpi celesti, altro quello dei corpi terrestri. Altro รจ lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle. Ogni stella infatti differisce da unโaltra nello splendore. Cosรฌ anche la risurrezione dei morti: รจ seminato nella corruzione, risorge nellโincorruttibilitร ; รจ seminato nella miseria, risorge nella gloria; รจ seminato nella debolezza, risorge nella potenza; รจ seminato corpo animale, risorge corpo spiritualeโ (1Cor 15,35-44). Non cโรจ neanche paragone tra la misura del dare e del ricevere.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซSiate misericordiosi, come il Padre vostro รจ misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarร dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarร versata nel grembo, perchรฉ con la misura con la quale misurate, sarร misurato a voi in cambioยป.
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La misura di Paolo nella missione evangelizzatrice รจ senza misura. Il Signore gli dona una quantitร smisurata di anime: โInfatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto come Giudeo per i Giudei, per guadagnare i Giudei. Per coloro che sono sotto la Legge โ pur non essendo io sotto la Legge โ mi sono fatto come uno che รจ sotto la Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la Legge. Per coloro che non hanno Legge โ pur non essendo io senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo โ mi sono fatto come uno che รจ senza Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono senza Legge. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anchโio (1Cor 9,19-23). Se vogliamo ricevere da Dio dobbiamo donare a Dio. Giร Dio ha dato il Figlio suo e lo Spirito Santo senza risparmiarsi in nulla. Se noi vogliamo perรฒ raccogliere frutti di salvezza, redenzione, conversione, vocazioni a Cristo e alla sua Chiesa, dobbiamo dare al Padre, in Cristo, secondo mozione di Spirito Santo. Poco diamo, poco riceviamo. Molto diamo, molto riceviamo. Piรน ci si spende per Cristo e piรน riceviamo dal Padre. ร evidente che per vivere questo comando evangelico urge una fede non grande, ma purissima. Tutto รจ dalla misura della nostra fede. Con una fede piccola, si dona poco, si riceve poco.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci di fede pura, vera, perfetta, sempre nuova.
