GIOVEDร 07 APRILE โ QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]
ยซSe io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica รจ il Padre mio, del quale voi dite: โร nostro Dio!โ, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola.
Oggi spesso si sentono gli uomini, anche cristiani con posti assai elevati, appellarsi a Cristo Gesรน attribuendo a Lui i loro pensieri satanici e diabolici, tendenti a giustificare ogni immoralitร e ogni idolatria e ogni rinnegamento della veritร sia di Dio che della natura umana. Perรฒ mai fanno riferimento al Vangelo e in modo particolare al Discorso della Montagna o ad altra Parola fatta risuonare dallo Spirito Santo per mezzo dei suoi Santi Apostoli. Osserviamo invece cosa dice Gesรน agli scribi e ai farisei: Lui non fa riferimento ad una volontร nascosta e segreta del Padre suo, cosรฌ come molti di questi uomini di Chiesa oggi fanno. Lui fa esplicito riferimento alla Parola scritta dal Padre per Lui. Lui osserva, vive, mette in pratica tutto quanto รจ stato scritto per Lui. Scritto dal Padre, scritto e affidato al rotolo del Libro. Leggiamo il Salmo: โSacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto nรฉ sacrificio per il peccato. Allora ho detto: ยซEcco, io vengo. Nel rotolo del libro su di me รจ scritto di fare la tua volontร : mio Dio, questo io desidero; la tua legge รจ nel mio intimoยป. Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore, la tua veritร e la tua salvezza ho proclamato. Non ho celato il tuo amore e la tua fedeltร alla grande assemblea (Sal 40,7-11). Gesรน ha ricevuto la missione e il comando dal Padre suo di dare compimento con la sua vita e la sua Parola a tutta la Legge, i Profeti, i Salmi. Ciรฒ che รจ scritto lui deve trasformarlo in sua vita. Deve anche insegnarlo al mondo intero perchรฉ diventi vita di ogni uomo.
Quanto Gesรน ha ricevuto dal Padre come comando da vivere โ portare a compimento nella sua vita โ Gesรน lo ha trasmesso ai suoi Apostoli. Anche loro devono vivere ogni sua Parola e insegnare a quanti sono divenuti suoi discepoli ad osservare quanto Lui ha comandato loro: โNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร uno solo di questi minimi precetti e insegnerร agli altri a fare altrettanto, sarร considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร e li insegnerร , sarร considerato grande nel regno dei cieliโ (Mt 5,17-19). โGli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesรน aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi perรฒ dubitarono. Gesรน si avvicinรฒ e disse loro: ยซA me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยปโ (Mt 28,16-20). Partire dalla propria volontร e citare Cristo Gesรน come fondamento sul quale il nostro pensiero trova giustificazione, รจ solo opera diabolica e infernale. Questa metodologia รจ dei figli del diavolo, non certo dei figli di Dio. La giusta e sana metodologia dei figli di Dio รจ imitare lโesempio di Cristo Gesรน. Lui รจ venuto per dare compimento alla Parola scritta. Noi siamo mandati nel mondo per dare compimento alla Parola scritta. Quando togliamo dalla nostra vista la Parola scritta, il Cristo Gesรน al quale facciamo riferimento non รจ il Cristo di Dio รจ il nostro falso Cristo che ci siamo fabbricati noi. E noi sappiamo cosa accade quando ci fabbrichiamo il nostro Cristo: โMosรจ vide che il popolo non aveva piรน freno, perchรฉ Aronne gli aveva tolto ogni freno, cosรฌ da farne oggetto di derisione per i loro avversariโ (Es 32,25). Quando ci fabbrichiamo il nostro falso Cristo, siamo noi senza piรน freni morali, in piรน giustifichiamo in nome del nostro falso Cristo ogni immoralitร . Falso Cristo, falsa moralitร , falsa umanitร da edificare.
LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 8,51-59
Come Gesรน fonda la sua veritร sulla Parola del Padre suo che Lui porta a compimento con la sua vita e la sua Parola, cosรฌ anche ogni discepolo di Gesรน โ viva esso nelle alte sfere e negli infimi tuguri di questo mondo โ รจ obbligato a giustificare la veritร della sua vita e delle sue parole sulla Parola scritta. Ora nessuno di questi alti uomini che giustificano lโimmoralitร attribuendola ad una presunta volontร di Cristo Gesรน, parte dalla sua Parola. Cristo Gesรน e Parola scritta sono una cosa sola. Vangelo scritto e Spirito sono una cosa sola. Ci illumini la Madre di Dio.



