Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 30 Settembre 2020

- Pubblicitร  -

Tu invece vaโ€™ e annuncia il regno di Dio

MERCOLEDรŒ 30 SETTEMBRE (Lc 9,57-62)

รˆ giusto illuminare il mistero della vocazione con una immagine. Chi sale su un aereo, consegna tutto se stesso sia allโ€™aereo che al pilota che lo conduce. Una volta che lโ€™aereo รจ in volo, da esso non si puรฒ piรน scendere. Non si puรฒ tornare indietro. La terra non esiste piรน. Si รจ nellโ€™aria. Si avanza verso una meta. Si lascia il prima, inizia il dopo. Si scende solo quando si giunge al traguardo prefissato. Gesรน scende dalla missione solo dopo aver raggiunto la sua meta: la morte per crocifissione. Ma scende da morto per essere posto nel sepolcro, non scende da vivo per tornare alla terra.

Anche lโ€™immagine della morte puรฒ aiutarci. Quando una persona muore, rompe ogni relazione con ogni persona che rimane sulla terra. Qualsiasi cosa facciano non le appartiene piรน. Essa รจ nella morte. รˆ in un altro mondo. Cosรฌ รจ per colui che Gesรน chiama per farne un suo ministro e un amministratore dei suoi misteri. La vocazione per compiere la missione evangelizzatrice di Cristo รจ vera morte al prima. รˆ vera nascita al dopo. San Paolo applica questa veritร  anche a chi riceve il battesimo. Lโ€™immersione nelle acque รจ morte al peccato. Lโ€™uscita dalle acque รจ risurrezione a vita nuova: โ€œChe diremo dunque? Rimaniamo nel peccato perchรฉ abbondi la grazia? รˆ assurdo! Noi, che giร  siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere in esso? O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesรน, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinchรฉ, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, cosรฌ anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione. Lo sappiamo: lโ€™uomo vecchio che รจ in noi รจ stato crocifisso con lui, affinchรฉ fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo piรน schiavi del peccato. Infatti chi รจ morto, รจ liberato dal peccatoโ€.

Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore piรน; la morte non ha piรน potere su di lui. Infatti egli morรฌ, e morรฌ per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Cosรฌ anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesรน. Il peccato dunque non regni piรน nel vostro corpo mortale, cosรฌ da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non dominerร  su di voi, perchรฉ non siete sotto la Legge, ma sotto la graziaโ€ (Rm 6,1-14). Il missionario di Cristo deve porre tutta la sua vita nelle mani del Padre, per essere condotto dallo Spirito Santo. Come un morto non ha piรน volontร , cosรฌ il missionario deve essere solo dalla volontร  del Padre, per mezzo dello Spirito. Se si รจ dalla propria volontร , non si รจ nรฉ dal Padre nรฉ dallo Spirito.

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesรน: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโ€™uomo non ha dove posare il capoยป. A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ€™ e annuncia il regno di Dioยป. Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโ€™aratro e poi si volge indietro รจ adatto per il regno di Dioยป.

Oggi la volontร , il pensiero, il cuore, lโ€™istinto, il sentimento, il desiderio dellโ€™uomo si sono impadroniti, modificandolo โ€œgeneticamenteโ€, di tutto il mistero della Beata Trinitร , di Cristo Signore, della Scrittura, della Tradizione, della Chiesa, dei Sacramenti, della veritร , della luce, della grazia, della misericordia, della giustizia, della fedeltร , del peccato, della vita, della morte, del tempo, dellโ€™eternitร . In apparenza tutto il mistero รจ rimasto, ma con nuova essenza. Essenza perรฒ che non รจ di veritร , ma di falsitร . Urge dare al mistero la sua veritร , la sua essenza, per un dovere di giustizia e di onestร . Senza questo atto di fondamentale giustizia e onestร , si pecca contro lโ€™intera umanitร .

- Pubblicitร  -

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci onesti e giusti verso la veritร  di Dio e dellโ€™uomo.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...