Tu invece vaโ e annuncia il regno di Dio
MERCOLEDร 30 SETTEMBRE (Lc 9,57-62)
ร giusto illuminare il mistero della vocazione con una immagine. Chi sale su un aereo, consegna tutto se stesso sia allโaereo che al pilota che lo conduce. Una volta che lโaereo รจ in volo, da esso non si puรฒ piรน scendere. Non si puรฒ tornare indietro. La terra non esiste piรน. Si รจ nellโaria. Si avanza verso una meta. Si lascia il prima, inizia il dopo. Si scende solo quando si giunge al traguardo prefissato. Gesรน scende dalla missione solo dopo aver raggiunto la sua meta: la morte per crocifissione. Ma scende da morto per essere posto nel sepolcro, non scende da vivo per tornare alla terra.
Anche lโimmagine della morte puรฒ aiutarci. Quando una persona muore, rompe ogni relazione con ogni persona che rimane sulla terra. Qualsiasi cosa facciano non le appartiene piรน. Essa รจ nella morte. ร in un altro mondo. Cosรฌ รจ per colui che Gesรน chiama per farne un suo ministro e un amministratore dei suoi misteri. La vocazione per compiere la missione evangelizzatrice di Cristo รจ vera morte al prima. ร vera nascita al dopo. San Paolo applica questa veritร anche a chi riceve il battesimo. Lโimmersione nelle acque รจ morte al peccato. Lโuscita dalle acque รจ risurrezione a vita nuova: โChe diremo dunque? Rimaniamo nel peccato perchรฉ abbondi la grazia? ร assurdo! Noi, che giร siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere in esso? O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesรน, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinchรฉ, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, cosรฌ anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione. Lo sappiamo: lโuomo vecchio che รจ in noi รจ stato crocifisso con lui, affinchรฉ fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo piรน schiavi del peccato. Infatti chi รจ morto, รจ liberato dal peccatoโ.
Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore piรน; la morte non ha piรน potere su di lui. Infatti egli morรฌ, e morรฌ per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Cosรฌ anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesรน. Il peccato dunque non regni piรน nel vostro corpo mortale, cosรฌ da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non dominerร su di voi, perchรฉ non siete sotto la Legge, ma sotto la graziaโ (Rm 6,1-14). Il missionario di Cristo deve porre tutta la sua vita nelle mani del Padre, per essere condotto dallo Spirito Santo. Come un morto non ha piรน volontร , cosรฌ il missionario deve essere solo dalla volontร del Padre, per mezzo dello Spirito. Se si รจ dalla propria volontร , non si รจ nรฉ dal Padre nรฉ dallo Spirito.
In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesรน: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโuomo non ha dove posare il capoยป. A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ e annuncia il regno di Dioยป. Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโaratro e poi si volge indietro รจ adatto per il regno di Dioยป.
Oggi la volontร , il pensiero, il cuore, lโistinto, il sentimento, il desiderio dellโuomo si sono impadroniti, modificandolo โgeneticamenteโ, di tutto il mistero della Beata Trinitร , di Cristo Signore, della Scrittura, della Tradizione, della Chiesa, dei Sacramenti, della veritร , della luce, della grazia, della misericordia, della giustizia, della fedeltร , del peccato, della vita, della morte, del tempo, dellโeternitร . In apparenza tutto il mistero รจ rimasto, ma con nuova essenza. Essenza perรฒ che non รจ di veritร , ma di falsitร . Urge dare al mistero la sua veritร , la sua essenza, per un dovere di giustizia e di onestร . Senza questo atto di fondamentale giustizia e onestร , si pecca contro lโintera umanitร .
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Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci onesti e giusti verso la veritร di Dio e dellโuomo.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
