Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 3 Luglio 2021

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ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป.

Leggi il brano del Vangelo di โ€  Gv 20, 24-29

La via della fede รจ lโ€™uomo, che รจ fatto di anima, corpo, spirito. Tutto lโ€™uomo รจ posto da Dio come via per la fede. Come Dio Padre ha posto tutto se stesso come via della fede, come Cristo Gesรน ha posto tutto se stesso come via della fede, come lo Spirito Santo ha posto tutto se stesso come via della fede, cosรฌ ogni discepolo di Gesรน deve porre tutto se stesso come via della fede. Quando lโ€™uomo pone tutto se stesso come via della fede? Quando lui abita nellโ€™amore del Padre e lโ€™amore del Padre abita in lui. Quando dimora nella grazia di Cristo Gesรน e la grazia di Cristo Gesรน dimora in lui. Quando cammina nella veritร  dello Spirito Santo governato dalla sua sapienza, intelletto, consiglio, conoscenza, fortezza, pietร  e timore del Signore. Quando lui fa della Parola del Signore la veste della sua anima, del suo spirito, del suo corpo e il suo corpo, la sua anima, il suo spirito la veste della Parola del Signore. Quando questo si compie e mentre si compie, allora lโ€™uomo diviene via sempre piรน perfetta perchรฉ ogni altro possa giungere alla fede in Cristo e per la fede in Cristo, fede nel Padre e nello Spirito Santo, fede in ogni mistero della redenzione e della salvezza, fede in tutto ciรฒ che รจ stato rivelato e dato a noi per ritornare nella nostra veritร  perduta, anzi in una veritร  ancora piรน grande.

Come lโ€™Apostolo Paolo รจ via della fede per le genti? Prima di tutto credendo lui in Cristo Gesรน e nel suo Vangelo: โ€œIo infatti non mi vergogno del Vangelo, perchรฉ รจ potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrร  (Rm 1,16-17). Poi consumando la sua vita per portare il Vangelo, nel quale lui crede, presso tutte le genti: โ€œFratelli miei, sono anchโ€™io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontร , colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi lโ€™un lโ€™altro. Tuttavia, su alcuni punti, vi ho scritto con un poโ€™ di audacia, come per ricordarvi quello che giร  sapete, a motivo della grazia che mi รจ stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesรน tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perchรฉ le genti divengano unโ€™offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo. Questo dunque รจ il mio vanto in Gesรน Cristo nelle cose che riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti allโ€™obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito. Cosรฌ da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino allโ€™Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove era giร  conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ma, come sta scritto: Coloro ai quali non era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderannoโ€ (Rm 15,14-21).ย 

Gesรน risorge. Si mostra agli Apostoli. Il loro lutto si trasforma in gioia: โ€œUn poco e non mi vedrete piรน; un poco ancora e mi vedreteยป. Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: ยซChe cosโ€™รจ questo che ci dice: โ€œUn poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedreteโ€, e: โ€œIo me ne vado al Padreโ€?ยป. Dicevano perciรฒ: ยซChe cosโ€™รจ questo โ€œun pocoโ€, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol direยป. Gesรน capรฌ che volevano interrogarlo e disse loro: ยซState indagando tra voi perchรฉ ho detto: โ€œUn poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedreteโ€? In veritร , in veritร  io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerร . Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierร  in gioia. La donna, quando partorisce, รจ nel dolore, perchรฉ รจ venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda piรน della sofferenza, per la gioia che รจ venuto al mondo un uomo. Cosรฌ anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrรฒ di nuovo e il vostro cuore si rallegrerร  e nessuno potrร  togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete piรน nullaโ€ (Gv 16,16-23). Basta questa gioia per essere gli Apostoli via di fede per Tommaso, assente dal Cenacolo quando Gesรน si รจ loro manifestato? A Tommaso la sola gioia non basta. Neanche basta la Parola degli Apostoli che gli dicono di avere visto il Signore. Lui crederร  non quando avrร  visto Cristo, ma quando avrร  messo la sua mano nel posto dei chiodi e il suo dito nel suo costato. Lui non vuole crederร  in un fantasma, ma in una persona realmente risorta. Lui crederร  in Cristo Gesรน se i segni della sua crocifissione sono veri, reali. Altrimenti lui non crederร .

Ora chiediamoci: รจ lecita questa richiesta di Tommaso? Dalle parola che a lui rivolge Gesรน essa non รจ lecita. La fede nasce anche dalla fiducia che si pone in chi annuncia Cristo. Chi dice di aver visto il Signore non รจ un solo Apostolo di Cristo Gesรน, sono Dieci. Se Dieci Apostoli dicono tutti la stessa cosa, allora la loro testimonianza รจ vera. รˆ vera perchรฉ da quella visione รจ cambiata la loro vita. Quando la vita cambia in un istante e questo cambiamento perdura nel tempo, anzi non solo perdura, ma anche cresce, allora non vi รจ alcun motivo per dubitare. Certi cambiamenti sono solo il frutto di un intervento diretto di Dio nella nostra vita. Tutto ciรฒ che cambia la nostra natura e la trasforma in veritร , caritร , amore, giustizia, santitร  che sono in Cristo Gesรน attesta che veramente il Signore รจ sceso nella nostra vita per trasformarla, per colmarla di sรฉ, per farla divenire ad immagine della sua natura divina. Dubitare o negare lโ€™intervento del Signore nostro Gesรน Cristo, รจ razionalmente impossibile. Vale per gli interventi soprannaturali di Cristo Gesรน lo stesso principio che il Libro della Sapienza pone per la creazione: โ€œDavvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nellโ€™ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che รจ, nรฉ, esaminandone le opere, riconobbero lโ€™artefice. Ma o il fuoco o il vento o lโ€™aria veloce, la volta stellata o lโ€™acqua impetuosa o le luci del cielo essi considerarono come dรจi, reggitori del mondo. Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dรจi, pensino quanto รจ superiore il loro sovrano, perchรฉ li ha creati colui che รจ principio e autore della bellezza. Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia, pensino da ciรฒ quanto รจ piรน potente colui che li ha formati. Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore (Sap 13,1-5). Puรฒ negare le opere soprannaturali compiute da Cristo Gesรน โ€“ il passaggio dalle tenebre nella luce รจ opera soprannaturale, come opera soprannaturale รจ camminare di luce in luce โ€“ solo chi ha rinunciato ad essere governato dalla divina sapienza ed รจ imprigionato nel carcere della stoltezza e dellโ€™insipienza. Lโ€™Apostolo Tommaso non crede, perchรฉ lui vuole fondare la sua fede su una roccia sicura e questa roccia รจ lo stesso Cristo Gesรน veduto e toccato. Senza questa roccia sicura lui non crederร .

LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 20,24-29

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโ€™era con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.

Gesรน viene, rimprovera Tommaso con ineffabile amore. Lo invita a non essere incredulo ma credente. Chiama beati quelli che pur non avendo visto crederanno. Significa questo che dobbiamo credere a chiunque ci dice una parola su Cristo Gesรน? Nientโ€™affatto. Chi annuncia Cristo deve manifestare Cristo nella sua vita. La sua vita deve essere rivelazione di Cristo Gesรน. Lโ€™uomo non รจ solo razionalitร , รจ anche tatto, vista, udito.ย 

La Madre di Dio faccia di ogni cristiano una vera via perchรฉ tutto il mondo possa giungere alla vera fede in Cristo Gesรน, suo figlio e nostro Signore.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .