Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 27 Giugno 2020

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Il commento alle letture del 27 Giugno 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Mentre i figli del regno saranno cacciati fuori

SABATO 27 GIUGNO (Mt 8,5-17)

Perchรฉ i figli del regno saranno cacciati fuori? Chi sono i figli del regno? Figli del regno per giustizia, promessa da Dio ad Abramo, sono i figli dโ€™Israele. Le condizioni per accedere alle sorgenti della salvezza sono le stesse, sia per la stirpe di Abramo sia per le Genti: la fede in Cristo Gesรน. Questa veritร  รจ annunziata da Paolo con grande fermezza: โ€œInfatti non in virtรน della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtรน della giustizia che viene dalla fede. Se dunque diventassero eredi coloro che provengono dalla Legge, sarebbe resa vana la fede e inefficace la promessa. La Legge infatti provoca lโ€™ira; al contrario, dove non cโ€™รจ Legge, non cโ€™รจ nemmeno trasgressione. Eredi dunque si diventa in virtรน della fede, perchรฉ sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale รจ padre di tutti noi โ€“ come sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli โ€“ davanti al Dio nel quale credette, che dร  vita ai morti e chiama allโ€™esistenza le cose che non esistono. Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e cosรฌ divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Cosรฌ sarร  la tua discendenza. Egli non vacillรฒ nella fede, pur vedendo giร  come morto il proprio corpo โ€“ aveva circa cento anni โ€“ e morto il seno di Sara. Di fronte alla promessa di Dio non esitรฒ per incredulitร , ma si rafforzรฒ nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perchรฉ gli fu accreditato come giustizia. E non soltanto per lui รจ stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesรน nostro Signore, il quale รจ stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed รจ stato risuscitato per la nostra giustificazioneโ€ (Rm 4,13-25). Si crede in Cristo, si ottiene la salvezza. Il Figlio Unigenito del Padre non รจ un dono solo per i figli dโ€™Israele. Egli รจ dono fatto al mondo. โ€œDio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eternaโ€ (Gv 3,16). Il centurione, figlio delle Genti, crede in Cristo, chiede la salvezza del servo, la ottiene. Tutto รจ dalla fede.

In quel tempo, entrato Gesรน in Cafร rnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: ยซSignore, il mio servo รจ in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmenteยป. Gli disse: ยซVerrรฒ e lo guarirรฒยป. Ma il centurione rispose: ยซSignore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma diโ€™ soltanto una parola e il mio servo sarร  guarito. Pur essendo anchโ€™io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: โ€œVaโ€™!โ€, ed egli va; e a un altro: โ€œVieni!โ€, ed egli viene; e al mio servo: โ€œFaโ€™ questo!โ€, ed egli lo faยป. Ascoltandolo, Gesรน si meravigliรฒ e disse a quelli che lo seguivano: ยซIn veritร  io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede cosรฌ grande! Ora io vi dico che molti verranno dallโ€™oriente e dallโ€™occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarร  pianto e stridore di dentiยป. E Gesรน disse al centurione: ยซVaโ€™, avvenga per te come hai credutoยป. In quellโ€™istante il suo servo fu guarito. Entrato nella casa di Pietro, Gesรน vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. Le toccรฒ la mano e la febbre la lasciรฒ; poi ella si alzรฒ e lo serviva. Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciรฒ gli spiriti con la parola e guarรฌ tutti i malati, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: โ€œEgli ha preso le nostre infermitร  e si รจ caricato delle malattieโ€.

La Parola di Gesรน non consente nรฉ dubbi nรฉ incertezze. La salvezza passa per la fede nella sua Parola. Il centurione crede che ogni Parola di Gesรน รจ Parola di salvezza, ma anche di non salvezza. รˆ Parola di salvezza per chi crede in essa. รˆ Parola di condanna per chi si rifiuta di credere. Poichรฉ la sola via della salvezza รจ la sua Parola, chi crede in essa si salva, chi non crede rimane nella morte nella quale si trova. Il servo del centurione รจ vera immagine dellโ€™umanitร , umanitร  che sono i figli di Abramo e umanitร  che sono i figli delle Genti. Gesรน per lโ€™umanitร  si offrรฌ e diede la Parola della vita. Oggi per la salvezza dellโ€™umanitร  deve offrirsi il suo corpo, donando a tutti la Parola della vita. Se questa offerta e questo dono non vengono fatti, non cโ€™รจ salvezza.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il corpo di Cristo viva la sua vera missione di vita.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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