Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 24 Novembre 2022

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GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE – TRENTAQUATTRESIMA SETTIMANA T. O. [C]

Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina.

La caduta di Gerusalemme e la sua distruzione è il frutto della sua non obbedienza alla voce del suo Signore e Dio. Gesù altro non fa che confermare la Parola di tutti i profeti che lo hanno preceduto. Ecco le Parole sulle quali si fonda l’alleanza tra Dio e il suo popolo: “Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me.

Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”. Queste parole dirai agli Israeliti» (Es 19,3-6). Se i figli d’Israele ascolteranno la voce del Signore – e voce del Signore sono tutti i profeti mandati da Dio; Gesù è la voce madre di ogni voce mandata da Dio ad annunciare al suo popolo la conversione e la fede nel Vangelo – su di essi si riverserà ogni benedizione. Se non ascolteranno la sua voce, Lui dovrà abbandonarli al loro volere.

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Poiché il popolo del Signore è perenne creazione del suo Signore, senza l’ascolto della sua voce il Signore non lo potrà più creare ed esso sarà distrutto: “Ma se non mi darete ascolto e se non metterete in pratica tutti questi comandi, se disprezzerete le mie leggi e rigetterete le mie prescrizioni, non mettendo in pratica tutti i miei comandi e infrangendo la mia alleanza, ecco come io vi tratterò: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che vi faranno languire gli occhi e vi consumeranno la vita. Seminerete invano le vostre sementi: le mangeranno i vostri nemici. Volgerò il mio volto contro di voi e voi sarete sconfitti dai nemici; quelli che vi odiano vi opprimeranno e vi darete alla fuga, senza che alcuno vi insegua. Se nemmeno a questo punto mi darete ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. Spezzerò la vostra forza superba, renderò il vostro cielo come ferro e la vostra terra come bronzo.

Le vostre energie si consumeranno invano, poiché la vostra terra non darà prodotti e gli alberi della campagna non daranno frutti. Se vi opporrete a me e non mi vorrete ascoltare, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. Manderò contro di voi le bestie selvatiche, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero e le vostre strade diventeranno deserte. Se, nonostante questi castighi, non vorrete correggervi per tornare a me, ma vi opporrete a me, anch’io mi opporrò a voi e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. Manderò contro di voi la spada, vindice della mia alleanza; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. Quando io avrò tolto il sostegno del pane, dieci donne faranno cuocere il vostro pane in uno stesso forno e il pane che esse porteranno sarà razionato: mangerete, ma non vi sazierete.

Se, nonostante tutto questo, non vorrete darmi ascolto, ma vi opporrete a me, anch’io mi opporrò a voi con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. Mangerete perfino la carne dei vostri figli e mangerete la carne delle vostre figlie. Devasterò le vostre alture, distruggerò i vostri altari per l’incenso, butterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei vostri idoli e vi detesterò. Ridurrò le vostre città a deserti, devasterò i vostri santuari e non aspirerò più il profumo dei vostri incensi. Devasterò io stesso la terra, e i vostri nemici, che vi prenderanno dimora, ne saranno stupefatti. Quanto a voi, vi disperderò fra le nazioni e sguainerò la spada dietro di voi; la vostra terra sarà desolata e le vostre città saranno deserte.

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Nonostante tutto questo, quando saranno nella terra dei loro nemici, io non li rigetterò e non mi stancherò di loro fino al punto di annientarli del tutto e di rompere la mia alleanza con loro, poiché io sono il Signore, loro Dio; ma mi ricorderò in loro favore dell’alleanza con i loro antenati, che ho fatto uscire dalla terra d’Egitto davanti alle nazioni, per essere loro Dio. Io sono il Signore”» (Cfr Lev 26,1-45).  Tutte le antiche profezie terminano con un pensiero di speranza. Il Signore anche quando abbandona il suo popolo, lo abbandona per la sua salvezza e redenzione. Apparentemente sembra che il Signore abbia abbandonato il suo popolo. Invece lui è sempre al lavoro per ricondurlo a sé. Veramente il suo amore è eterno.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 21,20-28

La distruzione di Gerusalemme è il segno che Gesù è vero profeta del Dio vivente. La non riedificazione del tempio rivela che il popolo ancora non è ritornato al Signore. Il tempio di Gerusalemme è stato sempre riedificato. Oggi non è più riedificato e mai più sarà riedificato perché ormai il Nuovo Tempio di Dio è solo Cristo Gesù. È in Lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità. È in Lui che si diviene partecipi di questa pienezza.  Madre di Dio, ottieni la grazia di ascoltare la voce del Figlio tuo.

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