Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 24 Aprile 2020

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Il commento alle letture del 24 Aprile 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Si ritirรฒ di nuovo sul monte, lui da solo

VENERDรŒ 24 APRILE (Gv 12,44-50)

Ogni uomo puรฒ essere da Satana, dal suo odio e ogni altro vizio, dagli altri. La prima donna volle essere da Satana e disobbedรฌ al suo Signore. Portรฒ, tentando e facendo cadere lโ€™uomo, la morte sulla nostra terra: โ€œIl serpente era il piรน astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: ยซรˆ vero che Dio ha detto: โ€œNon dovete mangiare di alcun albero del giardinoโ€?ยป. Rispose la donna al serpente: ยซDei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dellโ€™albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: โ€œNon dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morireteโ€ยป. Ma il serpente disse alla donna: ยซNon morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il maleยป. Allora la donna vide che lโ€™albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiรฒ, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anchโ€™egli ne mangiรฒ. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cintureโ€ (Gen 3,1-7). Quando non si รจ da Dio, sempre si produce e si genera morte sulla terra. La vita รจ dallโ€™obbedienza al Signore.

Caifa e il sinedrio vollero essere dal loro odio e dalla loro invidia contro Gesรน. Generarono e produssero la sentenza di morte contro il Figlio Unigenito del Padre: โ€œIl sommo sacerdote gli disse: ยซTi scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dioยป. ยซTu lโ€™hai detto โ€“ gli rispose Gesรน โ€“; anzi io vi dico: dโ€™ora innanzi vedrete il Figlio dellโ€™uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nubi del cieloยป. Allora il sommo sacerdote si stracciรฒ le vesti dicendo: ยซHa bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?ยป. E quelli risposero: ยซรˆ reo di morte!ยป (Mt 26,62-66). รˆ la sentenza piรน stolta e assurda emanata nella storia. Essa non รจ il frutto della veritร , ma della falsitร , a sua volta frutto dellโ€™invidia e dellโ€™odio. Anche Pilato si lasciรฒ fare dagli altri e consegnรฒ Gesรน perchรฉ venisse crocifisso: โ€œPilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร  Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร  colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volereโ€(Lc 23,20-25). Quando si รจ da Satana, dai propri vizi, dagli altri, sempre si genera morte sulla nostra terra. Oggi vi รจ molta morte sulla terra perchรฉ lโ€™uomo ha deciso di essere da se stesso.

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In quel tempo, Gesรน passรฒ allโ€™altra riva del mare di Galilea, cioรจ di Tiberรฌade, e lo seguiva una grande folla, perchรฉ vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesรน salรฌ sul monte e lร  si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesรน, alzร ti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: ยซDove potremo comprare il pane perchรฉ costoro abbiano da mangiare?ยป. Diceva cosรฌ per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: ยซDuecento denari di pane non sono sufficienti neppure perchรฉ ognuno possa riceverne un pezzoยป. Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: ยซCโ€™รจ qui un ragazzo che ha cinque pani dโ€™orzo e due pesci; ma che cosโ€™รจ questo per tanta gente?ยป. Rispose Gesรน: ยซFateli sedereยป. Cโ€™era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesรน prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: ยซRaccogliete i pezzi avanzati, perchรฉ nulla vada perdutoยป. Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani dโ€™orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: ยซQuesti รจ davvero il profeta, colui che viene nel mondo!ยป. Ma Gesรน, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirรฒ di nuovo sul monte, lui da solo.

Gesรน รจ sempre tentato da Satana e dagli uomini perchรฉ non sia da Dio. Lui si ritira presso il Padre e a Lui chiede che gli manifesti momento per momento la sua volontร . Lui non puรฒ essere se non dal Padre. La redenzione รจ dalla sua obbedienza.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci obbedienti al Padre in tutto, nello Spirito Santo.

Fonte@MonsDiBruno

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