Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 23 Ottobre 2019

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Il commento alle letture del 23 Ottobre 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

A chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรน

Rm 6,12-18; Sal 123; Lc 12,39-48

Piรน in alto si รจ collocati da Dio e piรน grande รจ la nostra responsabilitร . Un padre รจ responsabile della vita della sua famiglia. Un preside responsabile di tutta la sua scuola. Se in essa non si studia, ci si droga, si รจ bulli, si commettono misfatti, lui รจ responsabile dinanzi a Dio di tutto il male che si compie e di tutto il bene che non si compie. Un sindaco รจ responsabile di tutta la cittร  da lui amministrata. Del male che si compie e del bene che non si compie dovrร  rende conto al Signore. La stessa regola vale per un capo di provincia, di regione, di stato, di governo, di un dicastero. Lโ€™autoritร  deve essere vissuta tutta a servizio del bene. Non del bene pensato dalla nostra mente. Ma del vero bene, quello pensato e voluto dalla mente di Dio e dalla sua sapienza. Chi รจ posto a capo di uno o di molti deve sapere che di ogni male da lui lasciato correre o promosso o legiferato o proposto o voluto anche indirettamente, lui รจ responsabile dinanzi a Dio. A chi fu dato molto, sarร  richiesto molto di piรน.

Ascoltate dunque, o re, e cercate di comprendere; imparate, o governanti di tutta la terra. Porgete lโ€™orecchio, voi dominatori di popoli, che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni. Dal Signore vi fu dato il potere e lโ€™autoritร  dallโ€™Altissimo; egli esaminerร  le vostre opere e scruterร  i vostri propositi: pur essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente nรฉ avete osservato la legge nรฉ vi siete comportati secondo il volere di Dio. Terribile e veloce egli piomberร  su di voi, poichรฉ il giudizio รจ severo contro coloro che stanno in alto. Gli ultimi infatti meritano misericordia, ma i potenti saranno vagliati con rigore. Il Signore dellโ€™universo non guarderร  in faccia a nessuno, non avrร  riguardi per la grandezza, perchรฉ egli ha creato il piccolo e il grande e a tutti provvede in egual modo. Ma sui dominatori incombe unโ€™indagine inflessibile. Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole, perchรฉ impariate la sapienza e non cadiate in errore. Chi custodisce santamente le cose sante sarร  riconosciuto santo, e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa. Bramate, pertanto, le mie parole, desideratele e ne sarete istruiti. La sapienza รจ splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano. Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherร , la troverร  seduta alla sua porta. Riflettere su di lei, infatti, รจ intelligenza perfetta, chi veglia a causa sua sarร  presto senza affanni; poichรฉ lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro ( Cfr. Sap 6,1-25).

Chi ha ricevuto il Vangelo dovrร  rispondere dal Vangelo, chi il battesimo dal battesimo e cosรฌ anche dalla cresima, dallโ€™Eucaristia, dalla penitenza, dal diaconato, dal presbiterato, dallโ€™episcopato, dal cardinalato, dal papato. Per ogni dono dello Spirito Santo ci sarร  chiesto molto di piรน che per ogni bene materiale avuto in dono da Dio.

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป. Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป. Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโ€™amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โ€œIl mio padrone tarda a venireโ€ e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se lโ€™aspetta e a unโ€™ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche. A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรน.

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รˆ veritร  eterna. Ogni uomo, sapendo che sarร  giudicato da Dio secondo lโ€™uso di ogni dono e ogni responsabilitร , ogni sacramento e ogni ministero, รจ obbligato a mettere ogni impegno a produrre secondo quanto ricevuto. Ogni dono รจ stato dato per un fine di giustizia, cioรจ per il compimento di una specifica, particolare volontร  di Dio. Se si trascura la volontร  di Dio e ci si dedica ad altro, anche di questo si renderร  conto.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che prendiamo consapevolezza della divina volontร .

Fonte@MonsDiBruno

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