Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 23 Giugno 2020

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Il commento alle letture del 23 Giugno 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Entrate per la porta stretta

MARTEDรŒ 23 GIUGNO (Mt 7,6.12.14)

Le porte per entrare nel regno di Dio e godere la sua beatitudine eterna sono tre. La prima da attraversare per poter giungere alle altre due รจ la perfetta obbedienza ai Comandamenti scritti sulle due tavole di pietra: ยซIo sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra dโ€™Egitto, dalla condizione servile: Non avrai altri dรจi di fronte a me. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perchรฉ il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano. Ricรฒrdati del giorno del sabato per santificarlo. Onora tuo padre e tua madre, perchรฉ si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dร . Non ucciderai. Non commetterai adulterio. Non ruberai. Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, nรฉ il suo schiavo nรฉ la sua schiava, nรฉ il suo bue nรฉ il suo asino, nรฉ alcuna cosa che appartenga al tuo prossimoยป (Cfr. Es 20,1-17). Se questa porta non verrร  attraversata, per nessunโ€™altra porta si potrร  passare e per noi sarร  impossibile entrare nella beatitudine celeste.

La seconda porta ci consente di entrare nella giustizia superiore che รจ data dalla Parola di Cristo Gesรน: โ€œNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร  io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  considerato grande nel regno dei cieli. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โ€œStupidoโ€, dovrร  essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โ€œPazzoโ€, sarร  destinato al fuoco della Geรจnnaโ€ (Cfr Mt 5,1-7,29), Mentre i Comandamenti obbligano a dare a Dio e agli uomini ciรฒ che รจ loro dovuto, la Legge di Cristo chiede di dare la nostra vita al Padre per la salvezza dellโ€™umanitร . รˆ questa la seconda porta che ogni discepolo di Gesรน dovrร  attraversare. Nessuno ha un amore piรน grande di colui che dona la vita per la salvezza di ogni suo fratello. Gesรน questo ha fatto dallโ€™alto della croce.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perchรฉ non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti รจ la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perchรฉ larga รจ la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta รจ la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!ยป.

La terza porta รจ la purissima obbedienza allo Spirito Santo. Qual รจ questa porta? รˆ la consacrazione della nostra vita alla edificazione, formazione, santificazione del corpo di Cristo. Un discepolo di Gesรน deve tanto amare il corpo di Cristo, la sua Chiesa, da offrire la vita a Cristo perchรฉ molti altri uomini siano aggregati ad essa e quanti sono giร  in essa giungano alla perfetta santificazione. Ecco il grande insegnamento di Paolo: โ€œEd egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finchรฉ arriviamo tutti allโ€™unitร  della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino allโ€™uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Agendo secondo veritร  nella caritร , cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che รจ il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo lโ€™energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella caritร โ€ (Ef 4,11-16). Questa porta oggi รจ molto trascurata. รˆ segno che anche le altre due sono trascurate. Non stiamo camminando sulla via stretta, ma su quella larga, ma questa non conduce alla vita, bensรฌ alla perdizione eterna. Urge ritornare sulla via stretta.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che i discepoli di Gesรน vivano per Lui, in Lui, con Lui.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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