GIOVEDร 23 DICEMBRE โ IV SETTIMANA DI AVVENTO [C]
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: ยซGiovanni รจ il suo nomeยป. Tutti furono meravigliati. Allโistante gli si aprรฌ la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Quanto lโangelo aveva annunciato a Zaccaria nel tempio si compie. Elisabetta dona alla luce un figlio. Il compimento della parola della profezia, se non รจ condizionata, si fonda non sul destinatario, ma sullโOnnipotenza di Dio. Dio รจ il Signore della sua Parola. Dio รจ lโEsecutore di ogni sua volontร . Egli sempre puรฒ compiere la sua Parola perchรฉ lโOnnipotente. La storia non ha mai alcun potere sul compimento della Parola del Signore. Non puรฒ nรฉ ritardare, nรฉ anticipare. Tempi e momenti del compimento della Parola del Signore sono solo ed esclusivamente in Dio. ร questo il grande mistero che ci avvolge.
La nascita del figlio di Zaccaria ed Elisabetta รจ manifestazione della grande misericordia di Dio verso Elisabetta. I vicini e i parenti si rallegrano con Elisabetta non perchรฉ aveva concepito e partorito un figlio, bensรฌ perchรฉ sanno che Lei รจ oggetto della grande misericordia di Dio. Si ode quando si racconta, quando si parla, quando la notizia passa da bocca a bocca. Lโevento del concepimento e del parto di Elisabetta non รจ rimasto senza eco. Tutti ne parlano, ma come evento che รจ frutto della grande misericordia di Dio verso Elisabetta. Il Soggetto del racconto, delle voci, della narrazione non รจ Elisabetta, รจ il Signore che ha amato Elisabetta e lโha resa madre. In Elisabetta รจ Dio che viene celebrato, benedetto, ringraziato. ร per lโopera del Signore che ci si rallegra con lei. ร somma giustizia rendere sempre a Dio ciรฒ che รจ di Dio e agli uomini ciรฒ che รจ degli uomini.
Allโottavo giorno, secondo la Legge del Signore, ogni bambino maschio veniva circonciso. Con la circoncisione si diveniva popolo dellโAlleanza, figli della promessa, eredi della benedizione. Al momento della circoncisione veniva dato il nome al bambino. Al figlio di Elisabetta si voleva dare il nome di suo padre, Zaccaria. Non era questo perรฒ il nome dato dallโangelo al momento dellโannunzio.
La madre si oppone a che gli venga dato il nome di suo padre. Per la madre il figlio si deve chiamare Giovanni. Si dice alla madre che nella sua parentela non cโรจ nessuno che si chiami con questo nome. Giovanni non puรฒ essere il nome da dare al bambino. Evidentemente non sapevano nulla del fatto che il nome era stato dato dallโangelo nel tempio di Gerusalemme quando era apparso a Zaccaria.
Si chiede al padre perchรฉ sia lui a decidere il nome del figlio. Zaccaria รจ muto, non sordo. A lui si puรฒ parlare. Non occorrono i cenni. I cenni รจ lui che li deve fare a causa del nodo della sua lingua.ย Lui perรฒ non risponde con cenni. Questi potevano essere anche interpretati e compresi male. Chiede che gli si porga una tavola. La tavola era di cera e su di essa si poteva scrivere con uno stilo di ferro. Zaccaria scrive sulla tavola: โGiovanni รจ il suo nomeโ. Questa la sua volontร . Questo il nome del bambino. Tutti rimangono meravigliati di questa scelta. ร un nome profetico, legato alla salvezza di Dio. Misteriosa รจ la nascita del bambino. Misterioso รจ il nome che porta. Misteriosa sarร anche la sua storia e la sua missione.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1.57-66
Dato il nome al bambino, ogni parola proferita nel tempio dallโangelo si compie. Ora Zaccaria puรฒ parlare. Zaccaria parla e loda il Signore per tutte le meraviglie che aveva compiuto nella sua casa. Dio รจ nella sua casa. La sua preghiera รจ stata esaudita. Il bambino ha una grande missione. Lui lo sa e lo dice.ย La nascita di Giovanni รจ un evento straordinario, un vero frutto della grazia e della misericordia di Dio. Zaccaria ed Elisabetta sono come Sara ed Abramo e come tante altre coppie dellโAntico Testamento, coppie scelte da Dio per manifestare la sua onnipotenza, la sua misericordia, la sua volontร di dare vita al suo popolo Israele. Nella casa di Zaccaria e di Elisabetta cโรจ il dito di Dio che opera. ร questo il timore che prende i vicini. Sono queste le voci che risuonano per tutta la regione della Giudea. Se Dio รจ intervenuto potentemente in questa casa รจ perchรฉ di sicuro vuole qualcosa di grande, non nella casa di Zaccaria, bensรฌ nella casa di Israele. Ecco perchรฉ tutti si chiedono: โChe sarร mai questo bambino?โ. Sarร come Isacco, come Mosรจ, come Sansone, come Samuele, come Davide, come uno dei grandi Profeti del passato, della loro storia? Cosa farร mai il Signore per il suo popolo attraverso Giovanni? ย Non รจ una voce che passa. ร questa una voce che rimane. Rimane nel cuore di tutti. In questo bambino vedono Dio e la sua opera. ร una voce che si imprime nel cuore e si trasforma a sua volta in domanda e in successiva voce. Non รจ una voce pura e semplice. ร una voce che si fa annunzio di una salvezza imminente che Dio sta per operare.
Giovanni il Battista manifesta e rivela quanto รจ grande la misericordia del Signore per la vera salvezza dellโuomo. Lui รจ opera di Dio da prima del suo concepimento nel seno di Elisabetta per opera di Zaccaria. ร Dio infatti che dona un figlio a Zaccaria ed Elisabetta. ร Lui che colma Giovanni di Spirito Santo giร nel seno della Madre. ร Lui che consegna Giovanni allo Spirito Santo perchรฉ nessun pensiero della terra inquini il suo cuore. ร Lui che al momento del compimento della sua missione fa scendere su Giovanni la Parola che dovrร annunciare. Non cโรจ un solo istante della vita di Giovanni il Battista che non sia posto nelle mani del Signore e da Lui condotto nella potenza del suo Santo Spirito.
Cosรฌ Giovanni il Battista diviene il testimone della veritร di ogni Parola che il Signore ha proferito, giurato, profetizzato. Quanto esce dalla bocca di Dio si compie non per volontร dellโuomo. Lโuomo non รจ capace di dare compimento a nessuna profezia. Ogni profezia si compie per lโonnipotenza creatrice di Dio e per opera del suo Santo Spirito. Se oggi vogliamo che ogni profezia si compia, ogni Parola del Vangelo si compia, dobbiamo noi con preghiera umile e fiduciosa chiedere al Signore che scenda Lui con potenza nella nostra storia. Ma sempre la storia รจ divenuta storia di salvezza perchรฉ il Signore รจ disceso in mezzo a noi. Quando Lui scende la storia diviene di salvezza. Se Lui non scende, la storia si trasforma per noi in storia di perdizione. Oggi รจ necessario come non mai che il Signore scenda e si prenda cura della sua vigna che รจ devastata da ogni animale del bosco. ร urgente che Lui mandi il suo Santo Spirito perchรฉ nei cuori ritorni a brillare la purissima fede in Cristo Gesรน. ร impellente che Lui venga attraverso vie che solo Lui conosce per riportare la Chiesa nella purezza della veritร evangelica. Se Lui non scende noi rimarremmo in una storia di perdizione. Se noi non chiediamo che Lui scenda, la responsabilitร รจ tutta nostra. Sapevano che รจ Lui il Salvatore della Chiesa e del mondo e non lo abbiamo implorato perchรฉ squarciasse i cieli e scendesse a visitare la sua Chiesa e a portare il conforto della sua divina ed eterna luce di veritร , giustizia, misericordia, caritร . La Madre di Dio, venga in nostro aiuto. Chieda al Figlio suo che venga e che riporti la sua Chiesa nella purezza della fede, della speranza, della caritร .



